In Ue aumentano i morti per annegamento.
Sebbene l’estate sia la stagione di punta per il nuoto e le attività acquatiche, comporta anche un rischio maggiore di annegamento.
Stando agli ultimi dati disponibili del 2021, nell’UE, infatti, si sono verificati 5.004 decessi per annegamento e immersione, 532 in più rispetto al 2020 (4.472). Anche la quota di annegamenti e decessi per immersione sul totale dei decessi accidentali è leggermente aumentata, passando dal 2,9% del 2020 al 3,1% del 2021. Tuttavia, secondo l’Eurostat, questa quota è stata notevolmente inferiore al 4,2% registrato nel 2011, riflettendo un calo pressoché costante negli ultimi 10 anni.
Nel 2021, tra i Paesi dell’UE, il numero più elevato di annegamenti e morti per immersione è stato segnalato in Romania (1.033), il 21% di tutti i decessi per annegamento nell’UE. Seguono a distanza Francia (653), Polonia (466) e Germania (457). I numeri più bassi sono stati registrati in Lussemburgo (1), Malta (3) e Cipro (9).
Nel 2021, i decessi per annegamento tra gli uomini sono stati più del doppio di quelli tra le donne in quasi tutti i Paesi dell’UE. Le uniche eccezioni sono state l’Austria (33 uomini, 19 donne) e Malta (1 uomo e 2 donne).
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