In Touch: il consorzio vola a Cipro per testare i moduli sulla disabilità.
Sono proseguite a Larnaca, Cipro, le attività del progetto internazionale In Touch, dedicato all’inclusione dei giovani con disabilità e alla promozione dell’innovazione e dell’accessibilità delle strutture e dei servizi pubblici nelle 6 nazioni partner (Italia, Albania, Cipro, Malta, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro).
5 giornate dedicate ai test dei moduli elaborati dalle 6 organizzazioni del consorzio nel corso delle attività locali e realizzate con giovani disabili. Deliverables che andranno ad arricchire il manuale didattico dedicato ad operatori giovanili, organizzazioni e istituzioni interessate a lavorare sul tema dell’inclusione dei giovani disabili e dell’accessibilità.
“Il seminario – ha dichiarato Gabriele Frongia di ABICI – oltre a conoscere meglio il tenore dell’accessibilità delle strutture e dei servizi nella Città di Larnaca ci ha permesso di validare l’utilizzo e l’efficacia degli esercizi e moduli di lavoro ideati e realizzati dalle diverse organizzazioni partner di In Touch, grazie al coinvolgimento diretto di disabili, operatori giovanili e partecipanti provenienti dalle 6 nazioni”.
Nel corso della mobilità internazionale, ancora, i rappresentanti del consorzio, divisi in gruppi di lavoro, hanno valutato l’accessibilità del servizio di trasporto pubblico, degli esercizi commerciali del centro storico di Larnaca, dei servizi bancari e, infine, il livello dell’accessibilità urbana, rilevando notevoli barriere architettoniche per i disabili.
Tematiche discusse anche nel corso della conferenza stampa organizzata dal partner locale Active Zone Outdoor. Evento che ha visto la partecipazione del sindaco di Larnaca, Andrea Vyras, alcuni deputati del parlamento cipriota, operatori dell’informazione locale e organizzazioni dei disabili e delle federazioni sportive paralimpiche.
“Ho giocato negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi Uniti ma – ha dichiarato il nuotatore paralimpico Volandis – non ci sono adeguate strutture sportive e bilanciate allocazioni di risorse per gli sport paralimpici a Cipro”. Parere ribadito dall’atleta di goldenball Danil: “Secondo le attuali normative nazionali non possiamo costituire una federazione sportiva per l’assenza nell’intero Paese di un numero minimo di 3 squadre formate da ciechi o ipovedenti. Eppure abbiamo già disputato incontri con la nazionale israeliana e partecipato a competizioni internazionali della disciplina”. Testimonianze che hanno espresso, senza alcuna nota autoreferenziale, la scarsa coerenza delle azioni e delle misure verso l’inclusione dei disabili operata dalle istituzioni nei diversi Stati dell’Ue.
Importante, come ricordato dal parlamentare cipriota Andreas Apostolou del partito EDEK “armonizzare la legislazione sui diritti umani e puntare sui due principali binari a sostegno dell’equità tra cittadini, ovvero inclusione ed educazione”. Esigenza che fa il palio con l’avvio di un nuovo processo per la creazione di servizi e prodotti accessibili per i cittadini e le cittadine cipriote: “Ogni Stato dell’Ue – ha concluso Apostolou nel corso della conferenza del progetto in Touch – deve avere un’agenzia nazionale deputata al monitoraggio e alla definizione dei criteri per l’accessibilità di ogni prodotto o servizio verso la popolazione con diabilità”.
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