Imprese, in forte calo la leadership degli under30 in Italia.

In un Paese gerontocratico come l’Italia non dovrebbero sorprendere le ultime stime di Unioncamere e Infocamere sulla presenza di under50 al comando delle azione italiane. Secondo l’analisi basatasi sul Registro delle imprese delle Camere di commercio nell’ultimo decennio si sono persi oltre 1,3 milioni di under 49 (pari al -53% del totale) mentre sono aumentati gli over 70 per quanto concerne le posizioni di comande delle aziende (+27%). In altre parole l’età della classe dirigente nelle imprese del Paese ha registrati un fortissimo aumento, soprattutto al Sud dove è importante l’impennata di manager ultrasettantenni (+41%).

Negli ultimi 10 anni, ancora, la classe di manager under30 si è ridotta del 25,9% e del 28% quella tra i 30 e i 49 anni. Tra i giovani under 30 sono soprattutto il Mezzogiorno e la componente femminile ad avere registrato la maggiore contrazione (rispettivamente -29,8% e -28%). Mentre aumentano di 623mila unità (+ 17,1%) le persone alla guida delle imprese tra i 50 e i 69 anni e di 277mila unità quelle con 70 anni e più.

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Dati che rischiano di rallentare il processo di modernizzazione all’interno delle imprese italiane, con buona pace delle occasioni offerte dalla transizione 4.0, ha sottolineato il presidente di Unioncamere Andrea Prete.