Ilaria Salis, Honsell: “Solidarietà all’attivista italiana”.

“Esprimo solidarietà a Ilaria Salis e vicinanza a lei e alla sua famiglia, ma anche la più ferma condanna per come vengono violati i diritti civili in un Paese dell’Unione Europea”.

Così scrive in una nota il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell, commentando la vicenda dell’attivista
italiana detenuta da un anno nel carcere di Budapest.

“È inaccettabile che una persona non colpevole sino a prova contraria – prosegue Honsell – sia esibita con catene ai polsi,
alle caviglie e al guinzaglio, condotta in aula da forze armate in passamontagna, in attesa di un processo ammantato da un clima persecutorio, dove appaiono sproporzionate tutte le misure di sicurezza”.

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“È molto grave il fatto che il giudice non abbia voluto concedere gli arresti domiciliari in attesa del processo – osserva il
consigliere di Opposizione -. Ritengo estremamente preoccupante la segnalazione, ad opera delle persone che si sono recate stamane a Budapest in sostegno di Ilaria Salis, di minacce e intimidazioni da parte dei neonazisti che avevano organizzato un presidio esterno al tribunale, minacciando e fotografando tutti i sostenitori all’esterno”.

“Voglio esprimere, infine – conclude Honsell -, anche lo sdegno per l’incapacità e la trascuratezza del Governo italiano,
soprattutto della premier Meloni e del ministro Tajani, nel far valere i diritti civili europei presso un governo che avevano
apertamente sostenuto in passato. L’unica ‘colpa’ di Ilaria Salis, ad oggi, sembra quella di aver manifestato il suo
antifascismo e, come abbiamo visto anche in Italia, ciò è ormai tollerato con difficoltà”.

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