Il video russo per il reclutamento di collaborazionisti americani.

La guerra in Ucraina, tra le varie cose, verrà ricordata come la prima guerra social della storia. Certamente avremmo tutti preferito non entrare in questa nuova fase della comunicazione di massa ma tant’è, la guerra è lì e noi non possiamo farci niente. La propaganda naturalmente ha tenuto il passo. Americani e russi, così, in attesa di affrontarsi a suon di missili, lo fanno con video per il reclutamento di spie e collaborazionisti nel campo avversario. Al video della CIA di cui si è parlato nei giorni scorsi, ha fatto ieri seguito quello della Russia, pubblicato dal giornalista Daniele Dell’Orco nel suo canale telegram.

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Se il video americano si rivolgeva genericamente a cittadini russi contrari all’operato del proprio governo, quello russo ha come obiettivo le frange più conservatrici e tradizionaliste delle forze armate americane. Il video mostra immagini di anarcosatanisti pedofili anali che bruciano bandiere, dissacrano i valori cristiani, offendono le tradizioni americane. In contrapposizione a queste immagini, scorrono quelle virtuose dell’innalzamento della bandiera a Iwo Jiwa, del saluto marziale di un sergente dei marines, degli abbracci dei soldati americani ai propri figli di ritorno da una missione. Il filmato prosegue con un fermo immagine di Biden, posto al centro di un mirino con indosso una toga che lo fa sembrare il sacerdote di un’occulta setta rettiliana, e si conclude con l’invito a contattare la Federazione Russa per contrastare insieme il decadimento della società. Funzionerà? Ai “postriboli” l’ardua sentenza. Nel frattempo, per chi volesse vederlo, questo è il video.

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foto Kremlin.ru