Il senso della tempestività in Consiglio regionale: la proposta di legge sui danni degli incendi slitta a settembre.

Nessuna sorpresa. La proposta di legge omnibus sui risarcimenti per i danni degli incendi, seguirà l’iter ordinario all’interno delle commissioni in Consiglio regionale. E’ quanto emerge dalla Conferenza dei Capigruppo in Consiglio regionale.

Difficile, con molta probabilità, distogliere la politica regionale dal valzer della sterile contrapposizione politica opposizione/maggioranza e dalle beghe interne del centrodestra, in febbricitante attesa del rimpasto. Una condotta istituzionale che conferma – e non c’erano dubbi – l’intempestività della politica sarda, sempre più inoperosa, squilibrata e autoreferenziale. Anche di fronte alla devastazione più totale.

Una capacità di risposta delle istituzioni sarde semplicemente imbarazzante: la posticipazione dei termini su incendi, imprese in difficoltà e provvedimenti vari di carattere economico e sociale, dimostrano che per il Consiglio regionale si può ‘tranquillamente’ attendere la fine dell’estate.

Conferenza dei Capigruppo
Conferenza dei Capigruppo

L’opposizione di centrosinistra, in particolare, non ha accolto la proposta avanzata dalla maggioranza durante l’odierna seduta della Conferenza dei Capigruppo di far entrare la legge in Aula con la procedura d’urgenza prevista dall’articolo 102 del Regolamento consiliare.

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Nei prossimi giorni – con calma – si riunirà la Commissione Bilancio per prendere in carico il provvedimento di 33 articoli e assegnare alle altre commissioni l’esame delle parti di loro competenza. Norme, ed è bene ricordarlo, che contengono una serie di disposizioni per le popolazioni del Montiferru messe in ginocchio dai devastanti incendi di luglio. Ancora interventi in materia di sanità, lavoro, commercio, cultura, spettacolo e, dulcis in fundo le norme sui ristori alle attività produttive per il calo di reddito dovuto agli effetti negativi del Covid 19 sull’economia sarda. Con maggiore placidità, invece, il Consiglio regionale che si riunirà martedì 7 settembre per il sempre meno imprescindibile Question Time…visti i tempi.

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