Una serata di grande lirica e grandi emozioni con “Cavalleria Rusticana”.
A distanza di sei mesi dall’interruzione della stagione operistica, la grande Lirica torna in scena a Cagliari, nell’Arena di Piazza Amedero Nazzari, con “Cavalleria Rusticana”.
La scelta del capolavoro di Pietro Mascagni sembra suggerire la volontà del Teatro Lirico di proseguire un cammino ideale interrottosi con “Pagliacci” di Leoncavallo, ultima opera andata in scena prima del lock down, che con “Cavalleria Rusticana” rappresenta l’espressione più alta del verismo musicale.
Anche il mondo della lirica ha risentito pesantemente dell’emergenza sanitaria. Le misure anti contagio consentono oggi una rappresentazione unicamente in forma di concerto, senza alcun tipo di scenografia o recitazione. Gli orchestrali accedono a turno e distanziati allo spazio scenico mentre i coristi si esibiscono all’interno di nicchie di plexiglass. Sul proscenio, per tutta la durata dell’opera, restano i cinque interpreti: Alessandra Volpe (Santuzza), Antonella Colaianni (Lola), Amadi Lagha (Turiddu), Devid Cecconi (Alfio), Lara Rotili (Lucia). A dirigere orchestra e coro Valerio Galli e Giovanni Andreoli, entrambi al loro debutto a Cagliari.
Se in un’opera come “Cavalleria Rusticana” la mancanza di un allestimento scenico si fa inevitabilmente sentire , la forma di concerto ne enfatizza la straordinaria ricchezza musicale a cui contribuiscono l’intensa conduzione del Maestro Galli e le convincenti prove dei cantanti.
Al termine della rappresentazione, i prolungati applausi che si tramutano presto in vera e propria standing ovation, testimoniano il gradimento del pubblico per una serata di grande musica che riporta la Lirica alla sua funzione primigenia: regalare emozioni. “Cavalleria Rusticana”, ha rappresentato in tal senso la perfetta celebrazione del ritorno a una normalità tanto attesa e anelata. O Lola ch’ai di latti la cammisa, Si bianca e russa comu la cirasa…
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