Il programma dei Democratici, Jill Stein: “92 pagine di vuota retorica”.

Mancano ancora 76 giorni per scoprire chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America. Nonostante manchino meno di 3 mesi all’election day del 5 novembre, un dato è già certo, come ricordato oggi dalla leader del Partito Verde degli Stati Uniti, Jill Stein, il programma dei Democratici è caratterizzato da “92 pagine di vuota retorica”, per non definirlo “una lettera d’amore per Bibi Netanyahu” e verso tutti coloro che credono che il genocidio a Gaza sia giusto.

I Democratici, infatti, promettono a Israele altri aiuti militari incondizionati e una riaffermazione ufficiale del “diritto di Israele a difendersi” (un diritto che non estendono però ai palestinesi). Lecito, quindi, ipotizzare che il massacro a Gaza e in Cisgiordania continuerà ancora per molto tempo.

“Diversamente democratici” propensi, quindi, a garantire una copertura diplomatica al regime di apartheid israeliano con l’impegno di “opporsi a qualsiasi tentativo” di criticare o “delegittimare Israele”, comprese le sanzioni delle Nazioni Unite.

“Gaza – ha dichiarato Stein – potrebbe essere scivolata via dai titoli dei giornali sulla scia di tutto il clamore di Harris, ma il massacro lì continua inarrestabile. Questa settimana il bilancio ufficiale delle vittime ha superato i 40.000, ma sappiamo che il numero reale è probabilmente di centinaia di migliaia. Tutta Gaza – prosegue – è stata ridotta in macerie. Israele ha deliberatamente preso di mira case, scuole, infrastrutture idriche ed elettriche, ospedali e soccorritori, hanno persino bombardato le tende. Intere famiglie sono state spazzate via. Israele intende uccidere per arrivare alla “pace” usando bombe americane. Solo quando elimineremo il potere di Israele di continuare con omicidi di massa indiscriminati, torture, detenzioni e apartheid potremo sperare di lavorare per la pace e la giustizia per la Palestina”, conclude Jill Stein.

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