Il ponte che unisce la Sardegna al Brasile grazie all’associazione Amici di Sardegna.
Bom Jesus dos Passos è una piccola isola di poco più di 2000 abitanti situati nella baia di Todos-os-Santos, in Brasile. Luogo storicamente di incontro tra culture, l’isola combatte da sempre con i problemi endemici della povertà, del sottosviluppo e del conseguente spopolamento.
Per contrastare tale stato di cose, l’associazione Amici di Sardegna realizza il progetto “Sostegno al saper fare delle donne”. Il progetto, realizzato nell’ambito della legge 19 della Regione Sardegna, intende favorire lo sviluppo della cultura della pesca dei molluschi, attualmente praticata quasi esclusivamente da donne. “Sostegno al saper fare delle donne”, ambisce a dare alle pescatrici dell’Isola di Bom Jesus dos Passos l’opportunità di investire nelle proprie capacità, renderle autonome e indipendenti grazie alla realizzazione di uno stabulario sperimentale, con annesso circuito del freddo e del confezionamento, per la lavorazione di prodotti ittici, frutti di mare, mitili, crostacei.
Il tutto in un contesto generale di promozione della sostenibilità e della tutela dell’ambiente, secondo quanto previsto dall’agenda 2030. Il gruppo di lavoro, coordinato dal Professor Roberto Copparoni, presidente dell’Associazione Amici di Sardegna, vede la presenza degli esperti Roberta Manca, Antonella Montisci, Pietro Aversano, Janemarcia Nunes Oliveira De Santana, Jeorge Teixeira, Roberta Variale.
In questi giorni una delegazione del progetto, fra cui i rappresentanti del partner locale “Fondazione BaiaViva”, si trova in Sardegna per un tour di incontri istituzionali e meeting con operatori sardi. “Sostegno al saper fare delle donne”, le cui attività sono in fase di conclusione, è realizzato da un partenariato che, oltre al capofila Amici di Sardegna e alla già citata “Fondazione BaiaViva”, include l’associazione “Amici senza confini”, la cooperativa brasiliana “Colonia de Pescadoris e Aquacultores”, il CNR-ISMED, l’Università di Cagliari, la Prefettura Municipale di Salvador de Bahia, la ditta Vincenzo Satta e il Comune di Cagliari.
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