Il PE approva il nuovo regolamento per le riserve strategiche di gas.
In risposta alla guerra contro l’Ucraina, il Parlamento europeo ha approvato – con 490 voti favorevoli, 47 contrari e 55 astensioni – il nuovo regolamento per garantire forniture energetiche e le riserve strategiche di gas nell’UE.
Il nuovo regolamento, già concordato con i ministri dell’UE, prevede che gli impianti di stoccaggio del gas debbano essere riempiti almeno all’80 % entro il 1º novembre 2022 per proteggere i cittadini europei da eventuali shock di approvvigionamento. I Paesi UE e i gestori, inoltre, dovrebbero adoperarsi per raggiungere l’85%.
Per gli anni successivi il livello di riempimento è fissato al 90%. Nel testo, si sottolinea ancora la necessità per i Paesi UE di diversificare le fonti di approvvigionamento del gas e rafforzare le misure di efficienza energetica.
Ai sensi del regolamento, gli impianti di stoccaggio del gas saranno considerati infrastrutture critiche. Tutti i gestori degli impianti di stoccaggio dovranno ottenere una nuova certificazione obbligatoria per ridurre il rischio di interferenze esterne. Gli operatori che non ottengono tale certificazione dovranno rinunciare alla proprietà o al controllo di impianti di stoccaggio del gas nell’UE.
Entro agosto 2022, ancora, la Commissione pubblicherà degli orientamenti sulle modalità di acquisto congiunto del gas, un meccanismo che potrà essere attivato da due o più Stati membri, su base volontaria.
Per Jerzy Buzek, deputato del Partito Popolare Europeo, alla guida del team negoziale del Parlamento “il regolamento è la risposta alla situazione attuale. Gazprom sta usando l’approvvigionamento energetico come un’arma quindi abbiamo il nostro scudo protettivo, inoltre, possiamo iniziare formalmente il nostro acquisto congiunto di gas naturale nell’UE”.
Parere condiviso dal Presidente della commissione parlamentare per l’industria, la ricerca e l’energia Cristian Buşoi: “I Paesi con grandi capacità di stoccaggio saranno obbligati a stoccare almeno il 35% del loro consumo. I Paesi che non dispongono di una capacità di stoccaggio dovranno concludere accordi con gli altri Stati membri per stoccare le quantità di gas necessarie. Si tratta di un meccanismo di solidarietà incentivato da questo regolamento”.
Il regolamento dovrà ora essere approvato formalmente dal Consiglio dell’UE prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e dell’entrata in vigore.
La proposta legislativa è stata adottata dalla Commissione il 23 marzo, nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il 5 aprile, il Parlamento ha votato a favore dell’avvio di una procedura accelerata e ha sostenuto la proposta due giorni dopo. Al vertice di Versailles, i leader UE hanno chiesto misure per affrontare la questione dell’indipendenza energetica.
foto aitoff da Pixabay