Il PE agli Stati membri: “Informare i cittadini sulle azioni dell’UE”.
Il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri a fare di più per informare l’opinione pubblica sulle azioni adottate dall’Unione europea nella lotta contro il coronavirus. Un compito di non facile esecuzione, anche a causa dell’incertezza e dell’intempestività della risposta europea ai problemi causati dalla pandemia. Una dinamica che ha sicuramente giovato i partiti più critici verso l’UE e la permanenza dell’Italia nella zona euro.
All’interno del Parlamento europeo però i vicepresidenti della comunicazione vogliono andare oltre e superare la diffidenza dei cittadini europei: “L’informazione e la comunicazione – per Othmar Karas e Katarina Barley – sono cruciali per affrontare l’attuale crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia del coronavirus”.
“In primo luogo – ha affermato il vicepresidente Karas – è fondamentale che tutte le autorità nazionali mantengano messaggi chiari e coerenti al pubblico sulle misure necessarie al contenimento della diffusione del virus, soprattutto quando si pensa di revocare l’isolamento, e che ciò avvenga in modo coordinato in tutta l’UE. È inoltre imperativo, nell’interesse del mantenimento dell’unità e della solidarietà UE, che le autorità nazionali si sforzino di comunicare l’azione collettiva intrapresa a livello europeo per assistere gli Stati membri in questa crisi, al fine di combattere la disinformazione. Pertanto, le conferenze stampa e gli aggiornamenti video della Presidente della Commissione europea von der Leyen, soprattutto quando si svolgono al Parlamento europeo, dovrebbero essere ampiamente diffusi negli Stati membri”.
“L’UE e la BCE, insieme, hanno mobilitato centinaia di miliardi di euro come supporto finanziario alle finanze dello Stato e all’economia. Ciò è possibile solo grazie al merito di credito dell’Unione europea e alla leva finanziaria su larga scala di cui si dispone agendo insieme”, ha concluso Karas.
La vicepresidente Katarina Barley ha puntualizzato sull’importanza della trasparenza verso i cittadini europei: “Dopo tutto, le iniziative prese a livello UE sono approvate non solo dai membri del Parlamento europeo di tutti gli Stati membri, ma anche dai ministri di tutti i governi nazionali. Tutti noi abbiamo un ruolo nel processo decisionale e siamo tutti coinvolti nel risultato. Ciò è importante per ragioni di responsabilità, trasparenza, democrazia e fiducia nelle nostre strutture di governance. Molti aspetti dell’attuale crisi richiedono un approccio condiviso e risorse in comune, regole per tenere aperte le frontiere per il flusso di forniture vitali mediche e alimentari, per il sostegno alle imprese, ai posti di lavoro o ai consumatori, fondi per promuovere la ricerca su vaccini, regole comuni per l’industria aerea, misure di sostegno per l’agricoltura e i settori del turismo e assistenza ai nostri vicini più prossimi e ai paesi terzi partner”.
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