Il Parlamento europeo aggiorna il mandato dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo.
Con 396 voti favorevoli, 92 contrari e 73 astensioni, il Parlamento europeo ha confermato il mandato dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO), l’agenzia incaricata di addestrare gli ufficiali addetti all’asilo e fornire assistenza nella distribuzione dei beneficiari della protezione internazionale.
Per effetto del provvedimento la nuova Agenzia europea per l’asilo avrà maggiori poteri operativi e tecnici per facilitare la cooperazione tra i Paesi UE e contribuire alla convergenza delle norme in materia di asilo. Le nuove forme di sostegno prevedono, fra le altre cose, l’aiuto all’identificazione e alla registrazione di cittadini di Paesi terzi e l’assistenza alle autorità nazionali nella gestione della procedura di protezione internazionale – anche in situazioni di crisi, di ricollocazione e di reinsediamento – e più in generale nell’attuazione del sistema europeo comune di asilo.
L’agenzia avrà anche il compito di sviluppare standard operativi, indagini e linee guida, nonché di fornire formazione su questioni relative all’asilo.
Su richiesta dei deputati, l’Agenzia creerà un posto per un responsabile dei diritti fondamentali, che sarà a capo del nuovo sistema di denuncia. Il responsabile dei diritti fondamentali sarà incaricato di assicurare che l’Agenzia rispetti i diritti di base nel corso delle sue attività. Sarà più in generale responsabile della promozione del rispetto dei diritti fondamentali nella politica di asilo dell’UE.
L’Agenzia, ancora, sarà chiamata a garantire una riserva di almeno 500 esperti in materia di asilo provenienti dagli Stati membri (40 dall’Italia) che potranno essere rapidamente impiegati come membri delle squadre di sostegno per l’asilo accanto agli esperti dell’Agenzia e fornire assistenza operativa sul campo.
Dal 31 dicembre 2023, ancora, l’Agenzia valuterà la correttezza delle procedure del sistema comune di asilo nei vari Paesi, al fine di individuare eventuali carenze. Il monitoraggio potrà includere, ad esempio, la verifica dell’applicazione dei criteri utilizzati per valutare il bisogno di protezione e il tipo di tutela concessa ai richiedenti asilo.
Il sistema di monitoraggio e le disposizioni per sostenere la capacità e la preparazione dei Paesi UE, ricordano dal Parlamento europeo, entreranno in vigore dopo la sostituzione dell’attuale regolamento di Dublino.
Per la relatrice Elena Yoncheva “il voto di oggi segna un momento storico per la riforma del sistema europeo comune di asilo, marcando il primo passo per un nuovo sistema. Ci siamo concentrati sulla costruzione di intese con il Consiglio e sul superamento delle divergenze con l’intento di trovare un accordo per un’autentica Agenzia europea per l’asilo. Questa nuova Agenzia – conclude – sarà in grado di affrontare le sfide dell’UE e fornire un sostegno adeguato ai Paesi dell’Unione”.
foto Philippe Buissin © European Union 2020 – Source : EP