Il ‘Pagellone’ di Cagliari-Fiorentina

CAGLIARI

OLSEN 6 Le minacce viola alla sua porta arrivano solo nel finale. Sul secondo gol di Vlahovic non tenta nemmeno il tuffo. Incolpevole sulla prima rete del serbo. Per il resto ordinaria amministrazione e presenza sicura all’interno della sua area piccola.

CACCIATORE 6 Fa il suo compitino senza strafare, ma lo fa bene. Chiesa nel primo tempo non gli crea particolari problemi. Si vede poco in fase di costruzione. Nella ripresa Dalbert gli scappa via un paio di volte, ma la prestazione rimane comunque sufficiente.

PISACANE 7 Prestazione gagliarda, impreziosita dalla rete del 2-0. Se la cava egregiamente su Chiesa annullando ogni sua iniziativa sul nascere e confermando il buon feeling col compagno di reparto Klavan. Un po’ in apnea nel finale e in occasione della prima rete viola. Il gol con dedica a Davide Astori, è la ciliegina sulla torta di una prova all’altezza.

KLAVAN 7 Si appiccica a Vlahovic come un francobollo, senza dargli respiro. Nella sfida contro il nuovo che avanza vince a mani basse. Tiene lontano dall’area il 19enne attaccante serbo, costringendolo a svariare e a giocare d’appoggio ai compagni. Solo nel finale perde la marcatura concedendogli il gol della bandiera. Poco male.

PELLEGRINI 6 Partita senza acuti, fa il solito lavoro di grande corsa limitando però al minimo indispensabile le discese sulla fascia. La poca vena di Chiesa e compagni di reparto gli agevolano il compito in fase difensiva. Si perde paurosamente Vlahovic in occasione del secondo gol viola, consentendogli di ricevere palla e preparare comodamente la conclusione che non lascia scampo a Olsen.

Daniele RagatzuNANDEZ 6.5 La solita corsa alle calcagna dell’avversario di turno. Ringhia in ogni zona del campo, a volte pare tarantolato, ma l’uruguaiano non pecca nemmeno in qualità. Sempre preciso e ordinato in fase di appoggio, arrembante quando si tratta di chiudere i varchi. Dall’82’ RAGATZU SV Dieci minuti per riassaporare il campo aspettando tempi migliori. Per ora ingiudicabile.

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CIGARINI 7 Uomo d’ordine a centrocampo, essenziale nel suo lavoro di concetto. Propizia il gol del raddoppio di Pisacane, mettendogli in testa la palla del 2-0, direttamente da calcio d’angolo. Partecipa all’azione anche del quinto gol di Nainggolan. Insostituibile metronomo di un centrocampo che ieri ha girato a pieno regime.

ROG 8 Gli mancava solo il gol. Ed è arrivato anche quello. Prestazione sublime, fatta di tanta corsa abbinata ad una qualità non indifferente. Perfetto l’automatismo che lo porta a concludere a rete dopo 17’ servito da Nainggolan, con il quale si integra alla perfezione. I suoi strappi e i cambi di passo mettono in crisi la mediana viola. Deve ancora migliorare sulla scelta finale delle sue giocate: ieri non è mancato neppure in questo.

NAINGGOLAN 8.5 Tre assist e un gol da cineteca. Valgono già la palma di migliore in campo e il prezzo del biglietto. Innumerevoli le palle recuperate. Chiunque passi dalle sue parti non ha scampo. Il ninja ha ritrovato una forma smagliante e l’entusiasmo dei giorni migliori. Maran gli concede la meritata standing ovation. Dal 78’ CASTRO SV Una manciata di minuti a risultato acquisito.

Radja NainggolanJOAO PEDRO 7 A tratti sembra quasi indolente, ma il suo apporto in fase offensiva è essenziale. Dopo tre minuti serve a Simeone un’ottima palla da spingere in rete, che l’argentino spreca. Sempre nel vivo del gioco, tiene in allerta Pezzella e Caceres. Timbra anche il gol del momentaneo 4-0 che lo certifica ancora come migliore marcatore del Cagliari con 6 reti. Ha imparato a trasformare la necessità in virtù, indossando egregiamente le vesti del bomber.

SIMEONE 7 Una spina nel fianco della difesa viola. Non si risparmia mai. Fa a sportellate con Caceres, svaria su tutto il fronte dell’attacco come una variabile impazzita. Corre e sgomita, si fa trovare pronto per rilanciare l’azione come in occasione del contropiede al 18’ concluso con una gran botta deviata da Dragowski. Il gol (del 3-0) arriva un quarto d’ora più tardi, con un pregevole colpo di tacco. Le lacrime e la dedica a Davide Astori, sono da brividi, come la prestazione super del cholito.

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MARAN 7 Se tre indizi fanno una prova, dieci sono la conferma del grande lavoro del tecnico rossoblù. La lunga striscia positiva e le ultime tre vittorie consecutive sono il frutto di un’ottima organizzazione di gioco, che Maran ha saputo dare alla sua squadra. Il compito è stato agevolato dalla qualità dei suoi interpreti, ma è innegabile il merito dell’allenatore del Cagliari. Contro i viola non sbaglia una mossa, così come gli era successo in tutti questi dieci turni senza sconfitte. E non è una coincidenza.

 

FIORENTINA

Fiorentina StemmaDRAGOWSKI 6 Incolpevole sui cinque gol incassati. Pronto alla respinta quando viene chiamato in causa al 18’ da Simeone.

MILENKOVIC 5 La retroguardia viola fa acqua, lui ne è parte in causa. Giornataccia.

PEZZELLA 5.5 Prova a mettere ordine da buon capitano, cercando anche gloria sui calci piazzati. Al 39’ ci prova dal limite ma trova Olsen sulla sua strada.

CACERES 5.5 Usa le maniere forti con chi gli capita a tiro, tignoso e scorbutico, ma non esente da colpe.

LIROLA 4.5 La copia sbiadita della versione che nella passata stagione si era fatta ammirare a Sassuolo. Non si vede mai affondare sulla sua fascia. Montella lo sostituisce nell’intervallo non solo per cambiare modulo. Dal 46’ SOTTIL 5.5 È la mossa della disperazione di Montella, che sul 3-0 gli permette di cambiare modulo. Qualcosa di meglio si vede anche per merito del giovane attaccante viola. Ma il danno ormai è fatto.

PULGAR 5 La barca viola affonda e nemmeno lui fa niente per tentare di salvarla. Dalle sue parti Nainggolan, Rog e Nandez fanno ciò che vogliono.

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BADELJ 5.5 Avrebbe dovuto dare ordine e geometrie al suo centrocampo. Ieri non era proprio giornata nemmeno per l’esperto ex Lazio, sovrastato dallo strapotere fisico e tecnico della mediana rossoblù.

CASTROVILLI 6.5 Uno degli ultimi ad arrendersi. Combatte e cerca di dare qualità al gioco viola. Invano. Cala e affonda anche lui alla distanza. Dal 67’ BENASSI 5.5 Parte un po’ a sorpresa dalla panchina, entra in campo subito dopo il 5-0 rossoblù. Non riesce a lasciare il segno.

DALBERT 6 Non fa cose strabilianti, ma quantomeno non si fa travolgere dalla catastrofe viola. Tra le poche cose buone c’è anche l’assist per il primo gol di Vlahovic.

VLAHOVIC 6.5 Nel primo tempo rimbalza ripetutamente contro la difesa del Cagliari. Deve andare a cercare gloria lontano dall’area per aiutare i compagni che però non lo assistono. È ormai troppo tardi quando suona la carica con la doppietta nel finale, ma è comunque tanta roba per il gioiellino della Fiorentina.

CHIESA 5 Si fa male ad una caviglia dopo nemmeno un quarto d’ora. Accusa il colpo che lo condiziona per tutta la sua gara. Ma non ne giustifica la prova deludente e insulsa. Dal 73’ GHEZZAL SV Pochi spiccioli di una partita ormai decisa.

MONTELLA 5 La responsabilità della disfatta viola è anche sua. Squadra spenta e sconclusionata, senza mordente e scarica mentalmente. C’è da lavorare tanto per l’ex aeroplanino.

 

ARBITRO LA PENNA 7 Puntuale e preciso in ogni decisione. La partita si incanala subito in una direzione che rende più semplice il suo compito. Abile anche nella gestione dei cartellini e nel tenere in mano la gara, anche quando gli animi potrebbero accendersi.

Alessandro Zucca

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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