Il ‘Pagellone’ di Cagliari-Bologna

OLSEN 6 È meno impegnato del solito, ma la sua presenza in area si fa sentire, dando sicurezza all’intero reparto. Compie mezzo miracolo sul tiro a botta sicura di Orsolini, poco prima del rigore di Santander. Sfortunato in occasione dell’autorete.

FARAGO 5.5 Le due partite consecutive dopo i cinque mesi di assenza cominciano a farsi sentire sulle gambe. Abbina cose pregevoli a piccole sbavature. Si propone coraggiosamente, ma, nel primo tempo, soffre terribilmente l’esuberanza di Krejci. Complice sfortunato in occasione del 3-2, ha sulla coscienza anche la palla del pareggio fallita malamente a porta vuota nel primo tempo.

PISACANE 6.5 Il solito mastino, ringhia senza soluzione di continuità. Nel primo tempo aiuta Klavan ad arginare Santander. Dalle sue parti si alternano Sansone, Orsolini e Soriano, ma non c’è trippa per gatti nemmeno quando si deve occupare di Palacio. Una sicurezza e una certezza di questa retroguardia tra le meno battute della serie A.

KLAVAN 7 Non poteva festeggiare meglio il suo trentaquattresimo compleanno. Quando lo chiami risponde sempre presente sia a partita in corso, che dall’inizio. Un usato sicuro di grande affidabilità. Ottimo in marcatura su Santander tenuto alla larga dall’area di rigore e al quale concede solo una conclusione dal limite. Fondamentale la sua presenza in area sui calci piazzati.

PELLEGRINI 6.5 Partita di grande sostanza. Gran corsa e generosità, non tira mai indietro la gamba. C’è ancora da migliorare in fase di appoggio all’azione, ma specie nella ripresa, si propone egregiamente con un paio di affondi. Orsolini e Sansone che transitano dalle sue parti sono due brutti clienti, ma il ventenne romano non sfigura affatto.

NANDEZ 6 Meno brillante del solito. Avrebbe bisogno di tirare il fiato ma Maran non potrebbe mai rinunciare al suo dinamismo in mezzo al campo. La sua gara è parzialmente condizionata dalla botta al capo subìta in avvio, che però non gli impedisce di partecipare attivamente alla bagarre, soprattutto quando la gara impone ritmi alti. Nandez c’è e si vede fino alla sostituzione. Dal 65’ CASTRO 5.5 Dall’argentino ci si aspetta sempre qualcosa in più rispetto all’ordinaria amministrazione. Fatica a trovare la posizione e anche a mettere ordine nel momento in cui il Bologna aumenta la pressione. Sbaglia molto in fase di rifinitura. L’impatto alla gara non è quello solito.

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CIGARINI 7 Non sbaglia quasi nulla, giusto la battuta di un calcio di punizione, che innesca il contropiede avversario senza conseguenze. Regia lucida e essenziale, sempre presente nelle trame di gioco di un Cagliari che non può fare a meno dei suoi piedi e del suo fosforo. Dal 71’ OLIVA 6.5 Il ruolo di gregario gli sta stretto, ma lui non ne fa un problema. Si fa trovare sempre pronto ad ogni evenienza. Il suo contributo alla causa rossoblù è sempre all’altezza. Tampona e riparte senza tregua. Meriterebbe una chance dal primo minuto, magari a Bergamo.

ROG 8 Monumentale. I suoi strappi improvvisi sono devastanti. C’è tanta qualità nel gioco del croato, ma anche quando si tratta di fare il lavoro sporco l’ex Napoli non si tira mai indietro. Taglia e cuce con disinvoltura in ogni zona del campo. Inesauribile fino all’ultimo minuto di recupero. Per la perfezione di una gara da assoluto protagonista mancherebbe solamente il gol, che di questo passo arriverà molto presto.

NAINGGOLAN 7.5 Partita dopo partita sta ritrovando lo smalto dei tempi migliori. Dalle sue parti non si passa. Quando c’è da stringere i denti come nel primo tempo arrembante dei felsinei, il belga risponde presente, abbinando qualità e quantità. Mette lo zampino anche sul 2-1 firmato da Simeone e su punizione scalda i guantoni di Skorupski con una bordata degna del suo repertorio. Esce tra gli applausi e con la maglia fradicia di sudore come sempre. Dall’80’ IONITA 6 Maran lo butta dentro per dare ancora più sostanza al centrocampo nel finale di gara. Garantisce il solito contributo partecipando anche all’azione del 3-1.

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JOAO PEDRO 7.5 La serata non era partita benissimo per il brasiliano. Protagonista (in negativo) nell’episodio del fallo da rigore su Soriano, si riscatta alla distanza. Ci prova di testa in avvio e alla mezzora con un tiro a giro, ma senza centrare il bersaglio. Dopo un primo tempo grigio e anonimo, gli bastano tre minuti di ripresa per la zampata dell’1-1. Sembra sparire dalla partita per lunghi tratti, poi si ripresenta nel finale con la rete del 3-1, che vale la doppietta personale.

SIMEONE 7 La solita gara generosa, si muove su tutto il fronte d’attacco. Sgomita con Denswill e con Bani, partecipa al gioco e si guadagna anche qualche fallo preziosissimo per far salire la squadra. Tenta la via della rete anche dalla distanza con poca fortuna. Il gol mancava da cinque partite ed è arrivato provvidenziale. Un gol dei suoi, non banale: un tocco sotto a scavalcare Skorupski che vale il sorpasso.

MARAN 7 L’ottavo risultato utile consecutivo porta anche la sua firma. Non vuole ricorrere al turnover nonostante più di un giocatore necessiterebbe di rifiatare. Lo farà probabilmente a Bergamo tra tre giorni. Corre il rischio e la scelta gli dice bene. Dopo un primo tempo non perfetto, a tratti sofferto, durante l’intervallo riesce a riassettare la squadra. Porta a casa i tre punti e il quinto posto provvisorio in classifica.

BOLOGNA:

SKORUPSKI 6 Ordinaria amministrazione. Si oppone coi pugni alla bordata di Nainggolan, Nulla può sulle tre reti che porta sul groppone.

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MBAYE 5.5 Si vede poco e sbaglia tanto, sia nell’una che nell’altra fase.

BANI 5.5 Joao Pedro e Simeone lo tengono in apprensione, fa quello che può senza lode né infamia.

DENSWILL 5.5 Vedi sopra. Sgomita con Simeone, cerca di reggere la baracca non sfigurando. Ma Danilo è ben altra cosa.

KREJCI 6.5 Uno dei migliori tra i felsinei. Nel primo tempo è incontenibile sulla catena di sinistra, poi cala alla distanza come tutto il Bologna.

SCHOUTEN 5.5 Parte bene, ma dura poco. La sua presenza a centrocampo diventa quasi impalpabile nella ripresa.

DZEMAILI 6 Esperienza e personalità da capitano. Non fa mai mancare il suo apporto in termini di dinamismo.

ORSOLINI 6.5 È una spina nel fianco per la retroguardia del Cagliari. Olsen gli nega il gol del vantaggio poco prima del rigore di Santander. Dal 70’ SKOV OLSEN 5.5 Non c’è scossa col suo ingresso in campo.

SORIANO 6 Si procura il rigore e tanto basta. Poi sparisce dal campo. Dall’80’ SVANBERG S.V. Fa rifiatare l’ex Torino senza incidere.

SANTANDER 6.5 Non fallisce dal dischetto spiazzando Olsen. Fa reparto da solo ed è costretto ad uscire solo per infortunio. Dal 60’ PALACIO 5 Ha oltre mezzora per lasciare il segno, non ci riesce, annichilito da un Pisacane che non gli concede nulla.

TANJGA 5.5 Con diverse assenze il vice di Mihajolvic fa quello che può. Prepara bene la gara ma probabilmente pecca nel voler ricorrere ad un eccessivo turnover. Il suo Bologna però non sfigura.

ARBITRO SACCHI 6.5 Gara scorbutica che il direttore di gara di Macerata gestisce bene. Lucido sull’episodio del rigore e sulla condotta complessiva della partita.

Alessandro Zucca

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