Il Paese è “a secco”, ma la priorità è il Giubileo della Chiesa Cattolica: 1,8 miliardi di euro.

Nessuna novità. L’Esecutivo nazionale – non importa l’orientamento politico – continua a volgere lo sguardo altrove, al “superfluo” con rispetto parlando per la Chiesa di Nostro Signore.

Una conferma che arriva con la doppia dichiarazione odierna – nel caos nazionale dei rincari energetici, giusto per citare una delle più indifferibili hard issues nazionali – della prima ministra Giorgia Meloni: “Questo Governo ha lavorato fin dal suo insediamento per la firma del primo Dpcm sulle opere essenziali e indifferibili per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025. Roma e l’Italia intera si preparano a celebrare un evento indissolubilmente legato all’identità stessa della Città Eterna, che è Capitale del Cristianesimo e che ospita lo Stato della Città del Vaticano. C’è molto lavoro da fare ma, in stretta sinergia con la Santa Sede e Roma Capitale, assicureremo tutta la nostra collaborazione e il nostro impegno per far in modo che la Capitale e la Nazione siano pronti ad ospitare milioni di pellegrini da tutto il mondo e vivere un evento storico com’è il Giubileo”.

Si tratta di un primo gruppo di 87 interventi – dei quali 32 progetti di riqualificazione e valorizzazione, altri 23 relativi ad accessibilità e mobilità, 8 dedicati al capitolo accoglienza e partecipazione e 24 per ambiente e territorio – per 1,8 miliardi di risorse complessive (di cui 1 miliardo di fondi giubilari), alle quali si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro che riguardano invece i 335 interventi già definiti con fondi Pnrr per la realizzazione del Piano “Caput Mundi”.

Negli investimenti previsti sono compresi 62 interventi totalmente finanziati dai fondi giubilari, 10 che integrano fondi preesistenti e 15 già finanziati che sono stati inseriti per essere accelerati attraverso le procedure commissariali.

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Programma “delle opere essenziali” presentato oggi dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. 32 gli interventi ricadenti nell’ambito di Riqualificazione e valorizzazione tra spazi pubblici (17 interventi), luoghi giubilari (9 interventi) e periferie (6 interventi).

Per la cosiddetta riqualificazione dello spazio pubblico sono stati individuati, tra gli altri, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di Piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro; la riqualificazione del sottopasso pedonale Gregorio VII, il restauro dei Paramenti murari di Porta Angelica.

Grandi interventi di manutenzione della viabilità principale, compresi i marciapiedi, il lungotevere e i relativi ponti. Inoltre, sempre per quanto riguarda l’area riqualificazione dello spazio pubblico, sono previsti la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini, la riqualificazione del mercato di via Sannio nei pressi della basilica di San Giovanni, la valorizzazione dell’area archeologica centrale, la riqualificazione e il potenziamento dell’illuminazione pubblica con sistemi di videosorveglianza.

Nell’ambito relativo alla riqualificazione dei luoghi giubilari sono stati ricompresi gli interventi di riqualificazione delle aree antistanti alle basiliche e alle chiese giubilari, a partire dalla riqualificazione della piazza antistante la Basilica di San Giovanni, il recupero delle pavimentazioni storiche, la riqualificazione della stazione San Pietro e del piazzale antistante, gli interventi sui sagrati delle chiese di periferia, la riqualificazione e valorizzazione dei Cammini dei pellegrini e altri importanti interventi.

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La riqualificazione delle periferie si concretizza in particolare negli interventi di manutenzione della viabilità principale di penetrazione a Roma e nella città Metropolitana, della viabilità municipale, compresi i marciapiedi, nel potenziamento della illuminazione degli svincoli del GRA e nel recupero del ponte dell’Industria.

In termini di Accessibilità e mobilità sono stati previsti 23 interventi volti a migliorare l’accessibilità e la mobilità cittadina attraverso strategie ed azioni in grado di potenziare le infrastrutture per la mobilità pubblica (18 interventi), la mobilità dolce e sostenibile (1 intervento) e la mobilità privata (4 interventi).

Gli interventi proposti sono stati finalizzati ad ottimizzare l’efficienza della città in vista dell’evento, per garantire la fruibilità delle maggiori connessioni urbane da parte dei pellegrini, dei visitatori e dei cittadini.

In questo ambito per la mobilità pubblica sono stati ricompresi, tra gli altri, il piano fermate ATAC, la fornitura dei nuovi treni della metropolitana linee A e C, il completamento del rinnovo dell’armamento della metropolitana linea A, la fornitura di nuovi bus ibridi e a metano e gli interventi per la manutenzione delle linee A e B della metropolitana.

Per la mobilità dolce e sostenibile nello specifico, è stato previsto il collegamento ciclabile Monte Ciocci San Pietro.

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Quanto alla mobilità privata il programma contiene, tra gli altri interventi, i parcheggi attrezzati per i bus turistici, la razionalizzazione dell’innesto A24-tangenziale est e il parcheggio interrato a lungotevere Castello. 

Nell’ambito dell’Accoglienza e partecipazione il piano propone 8 interventi che comprendono la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, un centro di eccellenza per persone con disabilità, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, 11 case dell’acqua, il potenziamento dell’offerta di bagni pubblici.

Infine, il programma dettagliato per il Giubileo 2025 contempla anche 24 interventi rivolti all’ambito Ambiente e territorio che riflettono come l’impegno giubilare si rivolga anche alla cura del patrimonio naturalistico, come le vie d’acqua e i parchi, per integrarli in un rapporto armonico ed equilibrato con la città e con i cittadini. A tal fine sono stati inseriti interventi relativi alla creazione di parchi pubblici d’affaccio ed oasi naturalistiche sul Tevere, interventi di riqualificazione e valorizzazione delle sponde del Tevere, e interventi sul verde di alcune ville storiche. 

Quanto all’ambito Caput Mundi il Programma degli interventi è stato già approvato nel giugno 2022 e si si articola in 335 interventi complessivi, che riguardano anche la Città Metropolitana e la Regione Lazio, per un valore totale di investimento pari a 500 milioni di euro articolati su sei linee di investimento.