Il nuovo regolamento di sicurezza del Comune di Cagliari, Truzzu: “Adeguato ai nostri tempi”.

E’ stato presentato dal sindaco Paolo Truzzu il nuovo regolamento di sicurezza Polizia Urbana. Approvato dalla Giunta con Deliberazione n.242 del 21 dicembre 2021, il provvedimento si appresta a passare nelle Commissioni Consiliare Permanenti prima di approdare in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Il documento definitivo sostituirà il precedente regolamento attualmente in vigore, che risale al 1931. “Era necessario – ha precisato Paolo Truzzu – adeguare il concetto di Sicurezza Urbana ai nostri tempi. E con questo testo vogliamo evitare di puntare su un sistema punitivo ma proporre ai cittadini comportamenti responsabili che consentano a tutti di vivere meglio la città”.

“Con questo regolamento – ha dichiarato Truzzu – abbiamo la possibilità di scoraggiare certi atteggiamenti e di far capire che se tutti ci comportiamo in un certo modo, viviamo meglio e la città sarà più pulita e vivibile”.

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Dall’introduzione del DASPO all’individuazione di tutta una serie di aree, il nuovo regolamento andrà a contrastare il consumo di alcol da asporto fuori dalle aree in concessione ai locali pubblici, l’accattonaggio, l’utilizzo di oggetti monouso nelle spiagge cittadine, fino ad arrivare allo stop all’utilizzo di materiali esplodenti o pirotecnici.

Comune di Cagliari, foto Sardegnagol
Comune di Cagliari, foto Sardegnagol

“Abbiamo dovuto inserire il divieto di accattonaggio e bivacco in tutto il territorio comunale – ha spiegato il primo cittadino cagliaritano – perché non possiamo pensare allo spazio pubblico come luogo di dimora. Prevale la necessità di tutelare la fruibilità della città da parte di tutti, anche perché chi dimora in strada, rifiuta sistematicamente il sostegno del Comune. A tutti viene offerta una soluzione abitativa, un pasto caldo e assistenza specifica. E per aiutare queste persone non è utile fare loro l’elemosina, che rischia di tramutarsi in uno strumento per l’acquisto di sostanze alcoliche o stupefacenti, ma preferibilmente ci si può rivolgere alle Parrocchie in città o alle Associazioni di volontariato che costantemente assistono queste persone”.

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Ai vari divieti si aggiunge l’introduzione del DASPO, strumento nato per le manifestazioni sportive e adattato agli altri aspetti della vita quotidiana. Soprattutto incentrato su alcuni fenomeni, come quelli dei parcheggiatori abusivi che si rendono protagonisti di minacce verso chi si appresta a sostare senza concedere un corrispettivo in denaro.

“Col DASPO – ha spiegato il Comandante della Polizia Locale, Guido Scalzia che ha preso parte alla conferenza stampa – intimiamo a chi si macchia di comportamenti contro il Regolamento, fatti in certe zone della città, di non tornare negli stessi luoghi. E in violazione di questo obbligo scatta, oltre alla sanzione pecuniaria, anche l’allontanamento fisico del soggetto. Il tutto in una attività coordinata dalla Questura”.

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