Il Museo delle Civiltà diventa un programma in videosharing
Il Museo delle Civiltà di Roma, colossale istituto dell’EUR, diventa un programma in videosharing, in occasione della campagna ‘La cultura non si ferma’, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa.
Con l’hashtag #iorestoacasa sono, intanto, pubblicati sul canale YouTube del Ministero i primi tre video di una ‘serie’ di dieci che raccontano testimonianze importanti di antiche civiltà, oggetti d’uso o destinati a riti propiziatori, sculture delle divinità, tecniche di lavorazione artistiche o di decorazione ambienti raffinatissime, esemplari iconici della storia dell’uomo fin dall’antichità.
Si tratta di: “I Taìno. Un racconto”, in linguaggio LIS, sottotitolato e realizzato nell’ambito di un progetto di alternanza scuola – lavoro, in cui si racconta, attraverso la maschera rituale Cemì con fronte umana e retro da pipistrello indossata in particolari circostanze dai dignitari Taìno, il popolo dell’arcipelago delle Antille in cui si imbatté Cristoforo Colombo; “Bodhisattva Avalokiteshvara” una delle più splendide opere di arte indiana del patrimonio italiano, rappresentazione del Buddha compassionevole a sei braccia e la “Statua magica a forma di cane” utilizzata nei riti propiziatori africani, in particolare congolesi, per guarire dalle malattie. Basta un link, dunque, per apprendere, in meno di 5 minuti, la grande storia dei popoli che proseguirà nella programmazione del Ministero con altri filmati in pillole online nei prossimi giorni.
In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a casa del’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il ‘backstage’ dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione.
Il Museo delle Civiltà, nato con la riforma del Ministero per i beni e le attività culturali del 2016, è un istituto autonomo che raccoglie unisce i percorsi di quattro musei: il Museo preistorico ed etnografico “Pigorini”, il Museo delle arti e tradizioni popolari “L. Loria”, il Museo arte orientale “G. Tucci” e il Museo Alto Medioevo “A. Vaccaro”.