Il ‘moto perpetuo’ delle armi americane in Ucraina: altri 325 milioni per Kiev.
Continua a bruciare record su record l’investimeno americano sulla guerra in Ucraina. E’ di ieri, infatti, l’ultimo annuncio della ‘democratica’ amministrazione Biden del nuovo pacchetto di armamenti per il Governo di Kiev. 325 milioni di dollari per “soddisfare le esigenze critiche di sicurezza e difesa del’Ucraina”, dichiarano dal Pentagono commentando la quarantasettesima tranche di armi inviate dal mese di agosto 2021 all’Ucraina.
Nel nuovo blocco di “piompo americano” continueranno a non mancare i missili HIMARS, AIM-9M, sistemi di difesa aerea Avenger, mitragliatrici calibro 50, munizioni DPICM, colpi di artiglieria da 105mm, missili TOW, Javelin e AT-4, oltrre 3 milioni di munizioni per armi leggere e tanto altro per sostenere lo sforzo bellico del Governo di Volodymyr Zelenskyy, da poco a Washington per incontrare Joe Biden e il segretario alla Difesa, Lloyd J. Austin III.
Proprio nell’occasione è stato rimarcato, come riportato da alcuni sondaggi americani, un progressivo indebolimento del sostegno all’armamento dell’Ucraina da parte del grande pubblico americano. Feedback della popolazione, come ricordato dal 47° stanziamento di armamenti, tenuto poco in considerazione dall’amministrazione Biden.
foto Chad J. McNeeley, DOD