Il Governo Meloni lascia la Sardegna a “bocca asciutta”: zero euro contro la siccità.

Il Governo Meloni abbandona la Sardegna sul fronte del contrasto alla siccità. Nonostante l’isola risulti essere, insieme alla Sicilia, la regione italiana più colpita dal fenomeno, nessuna risorsa aggiuntiva è stata, infatti, messa a disposizione da parte dell’Esecutivo nazionale.

Una constatazione di fatto (l’ennesima) del peso della Sardegna per il Governo in carica, come suggerito dalla nota odierna della Governatrice dell’Isola, Alessandra Todde: “È semplicemente vergognoso che il Governo Meloni non stanzi neanche un euro contro l’emergenza idrica per la Sardegna nonostante il dramma siccità in atto e nonostante dalla Regione siano stati presentati piu’ di 50 progetti per mettere in sicurezza le dighe, collegare invasi, riparare condotte idriche, ridurre le perdite. Questo – conclude la Presidente – dimostra la totale indifferenza del Governo Meloni verso la Sardegna mentre si continua a favorire il Nord e le regioni più ricche. Proprio come hanno intenzione di fare con l’autonomia differenziata”.

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Legge, va ricordato per dovere di cronaca, che non nasce con il “Governo di Giorgia”, per via di uno slancio di creatività dell’attuale ministro per gli Affari regionali e le Autonomie della Repubblica Italiana ma, bensì, con la riforma del Capitolo V della Costituzione avviata ben 23 anni fa.