Il “Governo amico” impugna la 19a legge regionale, Todde: “Solinas incapace”.

Dopo l’ennesima certificazione di incompetenza del legislatore della XVI Legislatura, confermata dall’impugnazione della legge della Regione Sardegna n.9 del 23.10.2023 da parte dell’Esecutivo Meloni, è arrivato oggi l’affondo della candidata del Campo largo, Alessandra Todde, per la quale l’atto del Governo rappresenta “l’ennesima figuraccia” dell’attuale maggioranza.

“Il governo nazionale, quello “amico”, impugna il cosiddetto “Collegato” davanti alla Corte Costituzionale. I temi impugnati sono innumerevoli. Tra i tanti sono impugnati i provvedimenti sui temi in cui Solinas ha fallito maggiormente: impianti di produzione di energia rinnovabile, su cui la giunta Solinas non è mai riuscita o non ha mai voluto avere il controllo, Sanità, il cui disastro è sotto gli occhi di tutti e sulla pelle di tanti, riforma delle province, abortita alla nascita. Da inizio legislatura – prosegue la Todde – questa è la diciannovesima legge regionale che viene impugnata dal Governo. Un disastro amministrativo”.

Christian Solinas, foto Sardegnagol, riproduzione riservata
Christian Solinas, foto Sardegnagol, riproduzione riservata

Una filippica che prosegue citando la mancanza di programmazione e i ritardi registrati per l’approvazione del Collegato, legge, va ricordato, che di norma si approva subito dopo il bilancio ad inizio anno. “La giunta Solinas lo ha approvato a settembre, praticamente a fine anno e, a novembre, ha fatto una variazione di bilancio da un miliardo di euro che rischia di essere più pasticciata del Collegato e di sicuro non attuabile perché i tanti provvedimenti che contiene, in chiara ottica elettorale, difficilmente potranno essere impegnati prima della fine dell’anno. Di fatto, per ritardi inspiegabili e pasticci, la programmazione finanziaria del 2023 della Regione Sardegna di fatto non è mai partita. Se questa gestione l’avesse avuta un’azienda, in queste ore il consiglio di amministrazione starebbe chiedendo le dimissioni dell’amministratore delegato. Noi – conclude la candidata del Campo largo – dovremo aspettare il 25 febbraio”.

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