“Il Cuore di Cagliari”. Una serata dedicata alle emergenze cardiache.

Una serata dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sull’importanza di un rapido intervento in caso di arresto cardiaco. È stato questo il filo conduttore dell’evento “Il Cuore di Cagliari”, tenutosi stasera nel Teatro Doglio che per l’occasione  ha aperto per la prima volta le sue porte. Nella manifestazione, patrocinata dall’azienda ospedaliera Brotzu e ideata dai medici Marco Corda, Presidente regionale dell’associazione medici cardiologi ospedalieri, e Maurizio Porcu, Direttore del reparto cardiologia dell’ospedale Brotzu, sono state illustrate procedure e comportamenti da tenere in caso di un arresto cardiaco.

Innanzitutto il saperne riconoscere i sintomi e, successivamente, le prime procedure d’emergenza da attuare in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Il tempo in questi casi gioca un ruolo essenziale. Per ogni minuto trascorso le probabilità di salvezza si riducono del 10%. Trascorsi 10 minuti si annullano del tutto. Fondamentale da questo punto di vista il defibrillatore la cui semplicità d’uso ne fa uno strumento alla portata di tutti.

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A riprova di ciò, attualmente in Parlamento è in discussione una proposta di legge che mira ad autorizzarne l’uso anche a chi non ha una formazione specifica. Tra gli interventi, le testimonianze di un uomo e una donna entrambi sopravvissuti incolumi a un arresto cardio circolatorio grazie alla prontezza degli interventi di primo soccorso. A conclusione della serata, che ha visto gli apprezzatissimi interventi comici di Rossella Faa e della Pola, le parole del Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione per una città cardio protetta sul modello di quanto realizzato a Piacenza, attualmente unico caso in Italia. Un modello che prevede la diffusione capillare di defibrillatori, corsi e seminari di primo soccorso per la cittadinanza, servizi informativi e integrati con il 118. Nella città metropolitana si registrano ogni anno più di 450 casi di infarto con altissimi tassi di mortalità e una simile “rivoluzione” sarebbe salutata con sollievo da tantissimi cittadini.  

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