Il Consiglio adotta la normativa europea sul clima.

Oggi il Consiglio dell’UE ha adottato una posizione in prima lettura sulla normativa europea sul clima: si conclude così la procedura di adozione dell’atto che fissa nella legislazione l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050. L’adozione fa seguito a un accordo politico raggiunto con il Parlamento europeo il 21 aprile e all’adozione della posizione in prima lettura del Parlamento il 24 giugno.

“Mi rallegro vivamente di questo ultimo passo per l’adozione della prima normativa dell’UE sul clima che sancisce nella legislazione l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Raggiungere un accordo sulla normativa europea sul clima è stata una priorità della presidenza portoghese e sono lieto di aver raggiunto questo traguardo”, ha commentato il ministro portoghese dell’Ambiente João Pedro Matos Fernandes.

Oltre all’obiettivo della neutralità climatica, la normativa europea sul clima fissa un obiettivo climatico vincolante dell’Unione di una riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra (emissioni al netto degli assorbimenti) pari ad almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Al fine di garantire che da qui al 2030 siano compiuti sforzi sufficienti per ridurre e prevenire le emissioni, la normativa sul clima introduce un limite di 225 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente al contributo degli assorbimenti al tale obiettivo. L’Unione punterà anche ad aumentare il pozzo netto di assorbimento del carbonio entro il 2030.

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Inoltre, la Commissione proporrà, se del caso, un obiettivo climatico intermedio per il 2040, al più tardi entro sei mesi dal primo bilancio globale effettuato nel quadro dell’accordo di Parigi. Nel contempo pubblicherà una previsione del bilancio indicativo dell’Unione per i gas a effetto serra per il periodo 2030-2050, unitamente alla metodologia sottostante utilizzata. Il bilancio è definito come il volume totale indicativo delle emissioni nette di gas a effetto serra (espresso in CO₂ equivalente e comprensivo di informazioni separate sulle emissioni e sugli assorbimenti) che si prevede saranno emesse nel periodo in questione senza compromettere gli impegni assunti dall’Unione nel quadro dell’accordo di Parigi.

La normativa europea sul clima prevede, ancora, l’istituzione di un comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici, che avrà il compito di fornire consulenza scientifica indipendente e presentare relazioni in merito alle misure dell’UE, agli obiettivi climatici e ai bilanci indicativi per i gas a effetto serra e alla loro coerenza con la normativa europea sul clima e gli impegni internazionali dell’UE nel quadro dell’accordo di Parigi.

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La Commissione avvierà dialoghi con i comparti economici che sceglieranno, su base volontaria, di elaborare tabelle di marcia indicative per il conseguimento dell’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione per il 2050. Oltre al monitoraggio dell’elaborazione di tali tabelle di marcia, la Commissione agevolerà il dialogo a livello dell’UE e condividerà le migliori pratiche tra i pertinenti portatori di interessi.

Un percorso partito dalle conclusioni del 12 dicembre 2019 dove il Consiglio europeo aveva approvato l’obiettivo di realizzare un’UE a impatto climatico zero entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi, pur riconoscendo la necessità di predisporre un quadro favorevole a beneficio di tutti gli Stati membri, comprendendo strumenti, incentivi, sostegno e investimenti adeguati per assicurare una transizione efficiente, tenendo conto delle diverse situazioni nazionali in termini di adeguamento al nuovo corso.

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Successivamente, il 4 marzo 2020 la Commissione europea adottò la sua proposta di legge europea sul clima, modificandola lo scorso 17 settembre 2020, al fine di includere un obiettivo UE riveduto di riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030.

Il 10 e l’11 dicembre 2020 il Consiglio europeo approvò, nelle sue conclusioni, un obiettivo UE vincolante di riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra pari ad almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, per poi approvare, il 17 dicembre 2020, un orientamento generale sulla proposta di legge europea sul clima. Da qui la serie di triloghi tra Consiglio e Parlamento europeo per la discussione sull’accordo del testo definitivo, raggiunto il 21 aprile 2021.

Ora che la normativa europea sul clima è stata adottata sia dal Parlamento europeo che dal Consiglio, sarà firmata e pubblicata nella Gazzetta ufficiale prima di entrare in vigore.