Il Comune di Cagliari presenta il piano per il Verde urbano.

Alberi e prati da piantare e riqualificazione degli spazi pubblici cagliaritani. Con una conferenza stampa, il sindaco Paolo Truzzu e l’assessora Paola Piroddi hanno annunciato una serie di novità per il verde urbano.

Novità per fare di Cagliari una città del benessere e in regola per la candidatura a Capitale del verde d’Europa 2023.

Per il sindaco Paolo Truzzu un piano per la sostenibilità per realizzare minori consumi energetici e dedicare maggiore attenzione verso le risorse ambientali consumabili.

“Questa Amministrazione – per il sindaco Paolo Truzzu – sta facendo un’attività che doveva essere iniziata forse quindici o vent’anni fa. Si sta mappando lo stato delle piante che oggi sono presenti in città e dello stato di salute di ognuna di queste piante. Perché sulla base del loro stato di salute, si decide se intervenire, quando e come. L’operazione che è stata dunque programmata è quella che i tecnici definiscono di ‘cavatura’. Significa che laddove possibile le piante vengono espiantate, ricoverate al vivaio di Corongiu per un paio d’anni e rimesse in forza, quindi ripiantate nella città, in altri luoghi. Quelle che invece non possono essere recuperate e che pregiudicano la sicurezza pubblica, vengono invece abbattute. Oggi Cagliari conta circa una novantina di piante malate la cui stabilità è gravemente compromessa. Solo nel corso di quest’anno, infatti, sono state messe a dimora nel territorio urbano oltre duemila piante”.

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Sulla stessa linea anche l’assessora Paola Piroddi che ha parlato del verde pubblico cagliaritano come “priorità per l’Amministrazione comunale”. Ma anche di “visione globale” e “interventi mirati” in modo da “dare risposte ai cittadini in termini di sicurezza, benessere e decoro”, grazie anche al lavoro di “tecnici, agronomi e professionisti del settore”.

Il monitoraggio del patrimonio verde del capoluogo sardo è stato eseguito con la tecnologia Visual Tree Assessment (VTA). Attraverso questa tecnologia, oltre 1000 alberature sono già in corso di verifica. Di queste circa novanta sono risultate in classe D (gravità estrema) alcune arrivate a fine vita. La situazione degli alberi da sostituire è emersa ancor più chiara di recente, hanno ricordato anche i consiglieri Enrica Anedda Endrich e Marcello Polasti, rispettivamente presidente Commissione Verde Pubblico e presidente Commissione Politiche della Sicurezza e Patrimonio, in seguito alla caduta di alcuni pini in varie zone della città, o sostenuti da un apparato radicale cresciuto confinato tra l’asfalto e marciapiedi, tanto da causare dei rialzi stradali, nei marciapiedi, disagio per i cittadini e danneggiamenti.

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“Il sistema di monitoraggio – ha spiegato Manuela Re dell’ATI Santa Maria srl – Imea srl che si è aggiudicata l’appalto del verde pubblico di Cagliari sino al 2025 – è un sistema estremamente innovativo. Per ogni albero esiste una scheda che ne determina specie, dimensioni e stato di salute, per conoscere quello che gli succederà dal momento in cui è stato censito in avanti (lavorazioni, potature, analisi, etc.). Ciò consentirà di gestire meglio il patrimonio verde della città, anche attraverso il coordinamento degli lavori e delle richieste di intervento, che in futuro potranno anche essere effettuate dai cittadini attraverso un’applicazione apposita”.

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