Il commissario Micallef ospita ad Atene il dialogo sulle politiche giovanili.

Domani, il Commissario per l’equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport, Glenn Micallef, incontrerà 30 giovani ad Atene nel corso del “dialogo sulle politiche giovanili” con in programma una discussione (si spera di ampio respiro) sull’inclusività attraverso lo sport e la cultura.

Iniziativa, secondo la Commissione von der Leyen, che dovrebbe riuscire ad individuare soluzioni per migliorare l’accesso dei giovani alla cultura e allo sport.

Iniziativa, invece, che rischia di essere caratterizzata dal solito alto tenore di autoreferenzialità e tokenismo, sentendo le prime dichiarazioni del commissario Micallef: “I dialoghi sulle politiche giovanili consentono ai giovani di impegnarsi direttamente nell’elaborazione delle politiche e garantiscono che le loro voci siano ascoltate nel plasmare il futuro delle nostre società e democrazie. Promuovendo i valori della nostra Unione e contribuendo alla sua coesione, questo dialogo sottolinea come lo sport e la cultura ci uniscano e come possiamo garantire che ogni giovane europeo tragga vantaggio dalle opportunità culturali e sportive. Dando ai giovani una voce e un ruolo maggiori nelle nostre comunità, rafforziamo le nostre democrazie e garantiamo che l’Unione sia pronta ad affrontare le sfide future. I dialoghi sulle politiche giovanili sono inoltre essenziali per proteggere le generazioni presenti e future”. Nel frattempo, però, la punta di diamante per l’inclusione dei giovani in Ue, il programma Erasmus+, resta sempre inaccessibile e, come ricordano i report della Commissione CULT del Parlamento europeo, abbastanza controverso.

Bisognerà attendere domani per togliersi ogni dubbio sulla caratura dell’iniziativa. Ciò che è certo, al momento, è che il commissario Micallef presenterà il premio sportivo #BeInclusive EU , l’Erasmus+ Sport Action, l’azione DiscoverEU , nonché Creative Europe, altra grande pietra miliare di scarsa accessibilità per i giovani e le organizzazioni giovanili in Europa.

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