Il Cnel lancia la consultazione per i giovani, Treu: “Manca visione di sistema”.
Manca una visione di sistema sui giovani. Partendo da questa ovvia considerazione il Cnel ha dato il via ad una consultazione pubblica rivolta agli under35 per raccogliere le aspettative, le ansie ma anche le proposte dei giovani sull’Europa (sperando in una maggiore qualità delle proposte rispetto a quanto rilevato in occasione della Conferenza sul futuro dell’UE), sulla rappresentanza giovanile e sul PNRR. La consultazione pubblica, fruibile attraverso la piattaforma digitale www.generazioneeu.cnel.it e i principali social network, si concluderà a marzo 2023.
L’intento, ricordano dal Cnel, è di incentivare i giovani a partecipare e ridurre la distanza tra cittadini e istituzioni pubbliche. Una missione difficile data la quasi inesistente consocenza tra i giovani italiani dello stesso Consiglio Nazionale Economia e Lavoro previsto dall’articolo 99 della Costituzione italiana…
Criticità che non ha di certo fermato l’organismo presieduto da Tiziano Treu, che ha ricordato che le proposte dei giovani finiranno direttamente in Parlamento. Da capire, però, come saranno prese in considerazione dai due rami del Parlamento e, soprattutto, se e come saranno discusse nelle competenti commissioni parlamentari. Dovendo riflettere sul tenore degli interventi dei deputati presenti all’ultima audizione del ministro Andrea Abodi, intervenuto per presentare le linee programmatiche per la delega Giovani, l’idea è che si assisterà all’ennesimo flop, dato il gap di competenza dei rappresentanti parlamentari sul settore giovanile.
Sull’iniziativa, però, ci crede il presidente Tiziano Treu: “E’ necessaria una visione di sistema che integri azioni su occupazione, salari, famiglia e previdenza. Attraverso questa consultazione intendiamo raccogliere le istanze dei giovani sui temi che li riguardano più da vicino”.
foto Carlomorino CC BY-SA 4.0