Avanti anche in Coppa
Il Cagliari si regala l’Inter al prossimo turno di Coppa Italia. Il 2-1 sulla Sampdoria vale il passaggio agli ottavi di finale e la seconda vittoria in quattro giorni contro i blucerchiati. Ancora Cerri condanna la Doria bissando la rete al 96’ di lunedì scorso, poi Ragatzu completa l’opera. Di Gabbiadini nel finale il gol degli ospiti.
CERRI-GOL Ci sono solo Castro e Klavan tra i titolari che sono scesi in campo lunedì. Per il resto Maran fa ampio turnover. A partire dai pali, dove Olsen (squalificato in campionato) sostituisce Rafael (a sua volta appiedato dal giudice sportivo in Coppa Italia). Si rivede Cacciatore sulla destra e Lykogiannis sulla fascia opposta mentre al centro Walukiewicz fa coppia con il centrale estone. In regia c’è Oliva, con Ionita (capitano) e Deiola a completare il centrocampo. Castro gioca in appoggio a Cerri e Ragatzu. Anche Ranieri propone una formazione alternativa a quella titolare, con i soli Audero, Ferrari, Thorsby e Vieira a fare gli straordinari dall’inizio. Quagliarella, Colley e Ramirez sono rimasti a Genova, mentre Gabbiadini va in panchina. È il Cagliari a comandare il gioco nelle prime battute con un buon palleggio che trova i suoi frutti al 7’, quando Ragatzu riceve palla e serve un traversone teso per la testa di Cerri (che anticipa Chabot) per l’1-0. La Samp prova subito a rialzarsi, con Maroni, che intorno al quarto d’ora, tenta la conclusione per due volte senza fortuna, con palla fuori bersaglio. I rossoblù controllano bene la gara, mostrando una migliore organizzazione di gioco e lasciando agli avversari solo le briciole. Sulla sinistra Lykogiannis mostra di avere sempre una buona gamba e al 22’ approfitta della corsia libera per fiondarsi sul fondo e calciare violentemente a rete, mancando però lo specchio. Il Cagliari si fa preferire anche se Audero non corre ulteriori rischi, sui tentativi dalla distanza di Deiola e Oliva. Anche Olsen trascorre un primo tempo abbastanza tranquillo, vista la pochezza dell’offensiva avversaria. Klavan e Walukiewicz non devono fare gli straordinari per limitare un Caprari anonimo e un Maroni che ci prova ma senza troppa convinzione.
FINALE DA BRIVIDI A inizio ripresa Ranieri richiama Ferrari e inserisce Regini, che prende in consegna Ragatzu, mentre Murillo si sposta a destra. Ma la sostanza non cambia perché Ragatzu impiega tre minuti per raddoppiare su assist di Ionita e destro a incrociare, che non lascia scampo ad Audero. La partita sembra finire virtualmente qui. Il Cagliari gestisce bene la palla e limita le giocate dei blucerchiati, ma la squadra di Ranieri riesce comunque a tenere in allerta la difesa rossoblù. Al 50’ la conclusione di Linetty si spegne di un soffio al lato, poi al 56’ anche Caprari non inquadra la porta, quindi ancora Linetty impegna Olsen nella deviazione in angolo. Il portiere svedese si ripete anche sul traversone velenoso di Leris. È un momento favorevole agli ospiti, che collezionano quattro angoli in dieci minuti. Intanto entra Rigoni per Maroni, ma il cambio non da esito. Anche Maran ricorre all’artiglieria pesante in un quarto d’ora mette dentro Nainggolan, Joao Pedro e Nandez (per Castro, Cerri e Ragatzu), ma nel finale il Cagliari si complica un po’ la vita e rischia paurosamente sull’arrembaggio all’arma bianca della Doria, che dall’83’ può contare anche su un Gabbiadini subito decisivo all’87’. Da vero attaccante di razza, riceve palla e gira a rete, su gentile concessione di una difesa rossoblù praticamente immobile. Il finale per il Cagliari diventa da brividi. In tre minuti, Vieira Thorsby e Gabbiadini sfiorano il pari, ma Olsen fa buona guardia. Pericolo scampato e sedicesimi di finale superati. A gennaio nel doppio turno il Cagliari affronterà l’Inter per il passaggio ai quarti.
VOCI DAGLI SPOGLIATOI È un Maran evidentemente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni della sala stampa, non solo per il passaggio del turno. <<La cosa importante oltre alla vittoria è stata vedere giocare chi non ha avuto tanto spazio finora. Ho visto una prestazione importante da parte dei ragazzi e una grande voglia di fare. Hanno dimostrato grande applicazione. Sono contento anche per Cerri e Ragatzu che hanno fatto gol, ma sono soddisfatto di tutti, perché sono riusciti a sfruttare l’occasione che hanno avuto. La cosa più importante è stata la grande motivazione, la voglia di ribalta di questi ragazzi, e il fatto di avere una identità>>. Il prossimo avversario agli ottavi sarà l’Inter, ora capolista. <<Siamo motivati a fare bene anche in Coppa Italia e di onorare tutte le partite. Ora dobbiamo pensare al Sassuolo>>. Claudio Ranieri non si abbatte dopo la seconda sconfitta subita alla Sardegna Arena in quattro giorni. <<Mi aspettavo una partita più brutta da parte dei miei. L’emozione ci ha limitati un pochino, eravamo rigidi e impauriti nel primo tempo, dove il Cagliari ha mostrato più palleggio e organizzazione, ma alla fine ha fatto due tiri in porta. Nel finale poi eravamo più vicini noi a fare il 2-2 che loro a fare il 3-1>>. Uno dei protagonisti della serata è stato Daniele Ragatzu che al 48’ ha messi il risultato al sicuro con una rete che può rilanciare le sue quotazioni anche in campionato. <<È sempre molto bello giocare qui, per me è come giocare sotto casa. Da parte mia cercherò sempre di farmi trovare pronto, con la stessa voglia e la stessa testa di sempre. È una bella vittoria, una vittoria di tutti, di un gruppo unito che lavora in grande armonia armonia>>.
CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Walukiewicz, Klavan, Lykogiannis; Deiola, Oliva, Ionita; Castro (74’ Nainggolan); Cerri (83’ Joao Pedro), Ragatzu (89’ Nandez). In panchina: Aresti, Ciocci, Faragò, Mattiello, Pinna, Pisacane, Cigarini, Rog, Simeone. Allenatore Rolando Maran.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Ferrari (46’ Regini), Chabot, Murillo, Thorsby; Leris, Vieira, Linetty, Augello; Maroni (63’ Rigoni), Caprari (83’ Gabbiadini). In panchina: Seculin, Falcone, Murru, Jankto, D’Amico. Allenatore Claudio Ranieri.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Reti: 7’ Cerri, 48’ Ragatzu, 87’ Gabbiadini.
Note: recupero 1’ nel primo tempo, 3’ nel secondo tempo. Spettatori 11.781.
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