Il Cagliari si infrange sul muro della capolista.
Non basta il sold out dell’Unipol Domus con oltre 16.000 spettatori a trascinare i rossoblù alla vittoria contro la capolista Frosinone che ha già un piede in serie A.
Finisce a reti inviolate (secondo 0-0 consecutivo per i sardi), tra due delle compagini di prima fascia del campionato cadetto, in un match dove il Cagliari ha sicuramente molti rimpianti per non aver portato a casa i tre punti, apparendo nettamente superiore rispetto agli avversari, non in giornata di particolare grazia, ma sempre capaci di destare preoccupazioni soprattutto sulle ripartenze.
Il Frosinone era tornato a conquistare i tre punti contro l’Ascoli dopo tre giornate a secco di vittorie, ma ha subìto l’infortunio del bomber Mulattieri, oggi sostituito nel ruolo di punta centrale da Moro, con Insigne e Caso ai lati del tridente.
Nel Cagliari torna Zappa come terzino destro dopo aver scontato il turno di squalifica, mentre Falco viene preferito a Prelec e affiancato a Mancosu sulla trequarti a supporto del capocannoniere della B Lapadula.
Parte subito aggressiva la squadra di casa, mettendo pressione alla capolista con una serie di incursioni dalle fasce e alcune pericolose conclusioni, mentre i giallazzurri si limitano a controllare e cercare di pungere in contropiede nella prima frazione di gioco.
Al 31’ Mancosu, fino a quel momento capace di creare non pochi fastidi alla difesa laziale, è costretto a uscire per un fastidio muscolare, e viene sostituito da Prelec: lo schieramento rimane però invariato e lo sloveno si piazza leggermente indietro rispetto alla sua posizione abituale, per dare una mano aggiuntiva in fase di copertura.
Il copione non è dissimile nel proseguo del primo tempo, con i rossoblù che premono con più decisione e i leoni che si difendono con le unghie e con i denti, spesso costretti a ricorrere a falli da cartellino giallo, e provano a pungere con ripartenze repentine ed elaborate a seguito di incursioni o errori avversari in fase di controllo palla.
Nel secondo tempo i laziali si fanno invece progressivamente più pressanti e pericolosi, con un Insigne scatenato che mette in difficoltà la difesa di casa e impegna Radunovic in più di un’occasione.
Al 58’ arriva un episodio dubbio che avrebbe potuto rivoluzionare la partita: Makoumbou prende il palo con un tiro cross, poi, sugli sviluppi della stessa azione, Lapadula finisce a terra, ma Volpi fa retromarcia sul penalty inizialmente concesso per un presunto fallo sull’attaccante dopo aver consultato il VAR.
Grosso, subodorando il pericolo, cerca di movimentare la situazione pochi minuti dopo con una tripla sostituzione per dare più velocità e freschezza in avanti,
I giallazzurri confermano la propria fama, secondo la quale sono particolarmente capaci nello sfruttare i giocatori che subentrano a partita in corso per penetrare la difesa avversaria. Il gol stavolta non arriva, ma il pressing aumenta visibilmente e gli ospiti si rendono molto più incisivi creando non pochi brividi agli isolani.
Ricchi di emozioni gli ultimi minuti.
Al 91’ uno scontro in area costringe sia Radunovic che Dossena a una ricorrere a una fasciatura in testa per ovviare a una brutta botta che aveva procurato a entrambi un brutto taglio, allungando ulteriormente il già cospicuo recupero di 6 minuti, facendo giocare le squadre fino al minuto 101.
Poi i due portieri si superano, con Turati che nega a Nandez la gioia del gol, e Radunovic che blinda la porta in due occasioni consecutive, di fatto decidendo la partita confermando il risultato finale di 0-0.
Cagliari – Frosinone 0-0
Cagliari (4-3-2-1): Radunovic; Zappa (34’st Di Pardo), Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Makoumbou, Lella (34’st Deiola); Falco (24’st Luvumbo), Mancosu (31’pt Prelec); Lapadula. All. Ranieri.
Frosinone (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Oyono; Rohdén, Mazzitelli (18’st Kone), Boloca; Insigne (18’st Baez), Moro (19’st Borrelli), Caso (30’st Bidaoui). All. Grosso.
Arbitro: Volpi di Arezzo.
Note: Ammoniti Nandez (C); Lucioni, Mazzitelli, Rohdén, Caso (F). Corner 7-3; Recupero: 1’ P.T. – 6’ S.T.
foto Cagliari Calcio/Valerio Spano