Il Cagliari rischia ma vince: doppietta per la fenice Shomurodov.
I rossoblù vincono una rocambolesca partita sulla Salernitana ottenendo punti preziosissimi e tirando su la testa dalle sabbie mobili della zona retrocessione.
Ci è voluta la resurrezione di Shomurodov, che finalmente riesce a incidere con una doppietta che vale oro, e permette a Nandez e compagni di scalare la classifica piazzandosi temporaneamente addirittura al tredicesimo posto, complice la contemporanea sconfitta del Frosinone ai danni del Sassuolo.
Gli isolani non mancano dunque l’appuntamento con la vittoria e mettono in tasca i tre punti in una partita decisiva in chiave salvezza, bissando il successo di Empoli della settimana scorsa e ottenendo il quarto risultato utile consecutivo.
Per i campani sfuma una delle ultime speranze per cercare di scollare la sua squadra dall’ultimo posto e mangiare qualche punto fondamentale ai danni delle dirette concorrenti, dopo aver fatto venire i brividi alla squadra di casa recuperando terreno nel secondo tempo e sembrando capaci di riprendere la gara per i capelli, prima del colpo del KO made in Uzbekistan.
Ranieri schiera la formazione del secondo tempo di Empoli, anche per far fronte all’assenza di Luvumbo per infortunio, con il 4-2-3-1 che vede Nandez avanzato e Zappa a fare da terzino destro.
Liverani, alla quinta sulla panchina granata, torna a Cagliari dopo l’esonero dell’anno scorso e sfida il coach che lo ha sostituito portando i sardi alla promozione. L’allenatore conferma Candreva dietro alle punte Weissman e Tchaouna, e ripropone Fazio al centro della difesa al fianco di Manolas.
La partita inizia con le due squadre che si studiano e cercano di non scoprirsi troppo, ma commettono anche diversi errori, lasciando intendere che si assisterà a una partita non particolarmente entusiasmante, salvo voi venire smentiti dalla girandola di emozioni che si consumerà nell’arco dei 90 (+5) minuti di gioco.
I padroni di casa però, trovano velocemente la via del gol. Dopo soli 13 minuti, un gran lancio di Zappa trova Lapadula scattato sul filo del fuorigioco (il guardalinee aveva inizialmente segnalato la posizione di offside al termine dell’azione): il peruviano controlla, mette a sedere Ochoa e si libera di Manolas che cerca di entrare disperatamente in scivolata, siglando la rete del vantaggio.
Il prosieguo della prima frazione di gioco è piuttosto equilibrato, ma i rossoblù sono bravi a chiudersi e sfruttare le ripartenze.
Proprio su una di queste nasce il raddoppio, con Nandez che prende possesso della sfera al limite della propria area, scatta velocissimo con la difesa ospite alle calcagna, supera il cerchio di centrocampo palla al piede e offre a Gaetano un gran pallone. Il trequartista non si lascia sfuggire l’occasione e mette a segno il suo terzo centro con la maglia del Cagliari (quarto in campionato).
Il fantasista di proprietà del Napoli nel secondo tempo lascia il posto a Shomurodov per via di qualche acciacco. E l’uzbeko, finalmente, si fa trovare pronto alla chiamata, raccogliendo l’invito di Augello, bravo a rubare palla sulla trequarti, e trafiggendo Ochoa in due tempi.
La Salernitana però, non si arrende, e già a partire dal 56’ mette dentro un uno-due tremendo, sfruttando un’amnesia totale di Deiola e compagni. Prima trova il gol del 3-1 con una palla messa al centro da Zanoli per l’accorrente Kastanos che restituisce motivazione ai suoi superando Scuffet, impotente in questa occasione. Poi, due minuti dopo, Maggiore fa tornare in partita gli ospiti con un colpo di testa sul primo palo sul corner battuto da Candreva.
La squadra allenata da Liverani si galvanizza e comincia a premere alla ricerca del pareggio, col Cagliari che, storicamente psicologicamente non particolarmente fermo, traballa e resiste in qualche maniera agli arrembanti attacchi avversari.
A questo punto l’allenatore granata cerca di mettere dentro forze fresche e muscoli in attacco inserendo Simy per Weissman, mentre Ranieri si copre passando al 4-4-2 e inserendo Azzi a sinistra per dare man forte ad Augello nel contenere le pericolose discese di Zanoli.
Il fortino messo su da Sir Claudio regge, e al 76’ l’ennesimo contropiede rossoblù si tramuta nel rocambolesco secondo centro di Shomurodov, favorito dalla ribattuta sbagliata da Fazio che gli rimbalza sul volto permettendogli di superare il difensore salernitano, e dall’ennesima ribattuta corta di Ochoa che gli da modo di ribadire in rete il definitivo 4-2.
Cagliari – Salernitana 4-2
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Dossena, Mina, Augello (32’st Wieteska); Makoumbou, Deiola; Nandez (21’st Viola), Gaetano (1’st Shomurodov), Jankto (21’st Azzi); Lapadula (21’st Oristanio). All. Ranieri.
Napoli (4-3-1-2): Ochoa; Zanoli (29’st Sambia), Manolas (1’st Pirola), Fazio, Bradaric; Coulibaly (29’st Gomis), Maggiore, Kastanos (42’st Basic); Candreva; Weissman (20’st Simy), Tchaouna. All. Liverani.
Arbitro: Forneau di Roma 1.
Reti: 12’pt Lapadula (C), 40’pt Gaetano (C), 6’st e 31’st Shomurodov, 11’st Kastanos (S), 13’st Maggiore (S).
Note: Ammoniti Augello (C); Kastanos, Sambia (S). Corner 5-4; Recupero: 1’ P.T. – 4’ S.T.
foto Cagliari Calcio/Valerio Spano