Il Cagliari resta in A, Giulini: “Dedico la salvezza a Gigi Riva”.

“La dedica per questa salvezza va a Gigi Riva, che ha rappresentato per decenni il Cagliari e la Sardegna, scrivendone la storia”. Così il patron del Cagliari, Tommaso Giulini, è intervenuto al termine della gara salvezza vinta dal Cagliari al Mapei Stadium.

Una esplosione di entusiasmo, quella del presidente Giulini, seguita dall’elogio per il grande lavoro svolto anche quest’anno dal tecnico Ranieri: “Ha messo la ciliegina sulla salvezza di quest’anno e sulla promozione dalla Serie B nel 2023. Dopo l’entusiasmo dalla promozione incredibile di Bari al 94’, pensavamo e speravamo di ripartire meglio, facendo un mercato con i giovani da aggiungere ad elementi più esperti. Abbiamo lottato in un girone d’andata in cui i risultati non arrivavano con continuità. Il mercato ben mirato a gennaio, con gli arrivi di Mina e Gaetano, ci ha dato tanto. Dopo la partita contro la Lazio – prosegue – ci sembrava di essere in una spirale negativa, c’è stata allora la conferenza stampa in cui ho richiamato i giocatori alle proprie responsabilità. In quel momento si è voluto compattare il gruppo il più possibile. Dopo la gara contro il Genoa eravamo molto arrabbiati, ma siamo ripartiti subito. L’espulsione di Gaetano contro il Lecce non ci ha permesso di sfruttare il primo match point, ma oggi non abbiamo sbagliato”.

Spazio, quindi, alle considerazioni sulle future strategie del club: “Fino a quando vorrà il Mister sarà su questa panchina, al di là del contratto in essere in scadenza a giugno 2025. Solo lui poteva salvare questa squadra, nessuno avrebbe potuto sostituirlo in corsa. Il Cagliari oggi deve lavorare coi giovani, patrimonializzare, guardare al futuro, investendo in modo mirato. Mina e Gaetano a gennaio sono stati merito del Direttore Nereo Bonato, hanno puntellato la squadra con grande precisione, ma questo è un gruppo forte, costruito negli anni e rafforzato passo dopo passo: oggi abbiamo visto due 2003 in campo, uno titolare e l’altro in gol, e poi Luvumbo e Obert del 2002, segnali tangibili della nostra filosofia”.

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“Nereo Bonato – ha aggiunto Giulini – sarà con noi per altri due anni. Ripartiamo dal nostro Direttore Sportivo e da molti di questi ragazzi che hanno dato tanto, ripartiamo dal lavoro che abbiamo iniziato nel 2022 costruendo piano piano la risalita dalla Serie B e poi le tappe che ci hanno portato sino a qui”.

Presidente che ha poi ripercorso gli ultimi 8 anni di guida della società: “Otto stagioni su dieci in Serie A, l’80%: sono fiero e orgoglioso di questo. Spesso mi vengono ricordate e in qualche modo rinfacciate le dichiarazioni di dieci anni fa, quando parlai di Europa e ambizioni: ribadisco che mi piacerebbe poter lottare per qualcosa di più, ci sono riuscite Atalanta, Bologna e Torino, potremmo fare anche noi una stagione simile a quella dei granata, dobbiamo essere ambiziosi ma con razionalità. Finché sarò alla guida del Club bisognerà tenere i piedi per terra e ripartire dai giovani, con grande pragmatismo e serietà. Il Cagliari e il Mister hanno fatto un miracolo costruendo una salvezza con determinati principi: questa sarà la politica perché finché ci sarò io, non voglio illudere nessuno”.

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