Lotta salvezza. Il Cagliari non tira fuori “la grinta”: tutto rinviato al 22 maggio.

Parafrasando le dichiarazioni pre partita del tecnico Alessandro Agostini, contro l’Inter alla Unipol Domus i rossoblù non sembrano aver messo in campo tutto il proprio repertorio, affrontando il penultimo impegno di campionato con scarsa aggressività e cattiveria. Di altro tenore, invece, la prestazione dell’11 di Inzaghi, capace di dominare la gara – chiusa con un perentorio 3-1 -, mantenendo così viva, seppur con risicate speranze, la corsa scudetto.

Le speranze rossoblù per la permanenza in Serie A, data la situazione di classifica che vede il Cagliari sempre terzultimo a -2 dalla Salernitana, passano ora per la trasferta a Venezia – già retrocessa in B – e, soprattutto, dal risultato della sfida dei granata contro l’Udinese: entrambe in programma il prossimo 22 maggio.

Una partita eufemisticamente parlando a senso unico, dove a favore del Cagliari va segnata la grande conclusione a rete di Lykogiannis al 9′ della ripresa e un arbitraggio poco attento, specialmente in occasione del tocco di mano in area di Dumfries negli ultimi minuti di gara. Episodi, senza ombra di dubbio, poco determinanti nel quadro generale del copione di gioco: un plot scritto da un solo protagonista, l’Inter. Già dopo pochi minuti, al 9′, Skriniar sul secondo palo infila Cragno ma Doveri annulla il gol del vantaggio per un fallo di mano. Il Cagliari, per tutta risposta, non crea alcuna azione pericolosa, tale da suscitare alcun sussulto in campo. Ne approfittano gli ospiti, in vantaggio con Darmian al 25′, perfetto nel deviare in porta il suggerimento sulla sinistra di Perisic.

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Gol che non scuote i padroni di casa, incapaci di trovare sbocchi e tirare fuori, eufemisticamente parlando, “la grinta”. Ci vuole un super Cragno al 37’ e al 43′ per evitare il raddoppio di Lautaro Martinez.

Nei primi minuti della ripresa i nerazzurri trovano il raddoppio con Lautaro. Stavolta si fa sentire la risposta del Cagliari che dopo soli 3 minuti accorcia le distanze con Lykogiannis: una marcatura di pregevole fattura quella del greco.

L’Inter, però, non accusa il colpo e amministra con calma l’incontro, siglando nei minuti finali il definitivo 3-1 sempre con Lautaro.

Per vedere chi accompagnerà Venezia e Genoa in Serie B bisognerà attendere l’ultima giornata, come evidenziato nel post partita dal tecnico Agostini: “La nostra corsa non è finita, dobbiamo ricaricarci e pensare alla prossima sfida. Chiaramente non è facile in questi momenti cogliere qualcosa di positivo per ripartire subito”.

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Cagliari – Inter 1-3

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Bellanova, Ceppitelli, Altare (34′ st Carboni), Lykogiannis l; Marin (34′ st Baselli), Grassi, Dalbert (41′ st Pereiro); Rog (11′ st Nandez); Joao Pedro, Pavoletti (11′ st Keita). A disp.: Aresti, Deiola, Strootman, Luvumbo, Zappa, Walukiewicz, Lovato. All.: Agostini.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (25′ st D’Ambrosio); Darmian (13′ st Dumfries), Barella (13′ st Gagliardini), Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko (25′ st Correa), Lautaro Martinez (40′ st Sanchez). A disp.: Cordaz, Radu, Ranocchia, Gosens, Vidal, Dimarco, Caicedo. All.: Inzaghi.

Arbitro: Doveri.

Marcatori: 25′ Darmian (I), 6′ st e 39’st Lautaro Martinez (I), 9′ st Lykogiannis (C).

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Ammoniti: Darmian (I), Calhanoglu (I).

foto Cagliari Calcio Valerio Spano