Il Cagliari di Ranieri vince e convince: 2-0 contro il Como.

Buona la prima. La gestione Ranieri inizia con una convincente vittoria per 2-0 ai danni del Como reduce da due vittorie consecutive, in una partita dove i rossoblù non sono apparsi mai in difficoltà e hanno commesso rare (anche se a volte gravi) sbavature.

Forse bastava davvero poco, come l’arrivo di un nome d’esperienza e in grado di entusiasmare spogliatoio e curva come quello di Sir Claudio, per far sì che una squadra dalle grandi qualità come quella isolana trovasse la sua dimensione, che ora dovrà dimostrare nelle prossime partite per prendere il posto in classifica che merita.

Il Cagliari scende in campo con una sorta di 5-3-2 con tre centrali difensivi e i terzini Zappa e il nuovo acquisto Azzi a coprire tutta la fascia, mentre in avanti Lapadula e Pavoletti giocano fianco a fianco come raramente li avevamo visti con Liverani in panchina.

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La cura Ranieri è visibile sin da subito: modulo rinnovato, esterni molto mobili, pressing alto, ma soprattutto una squadra che, anche se forse meno pungente in attacco, appare molto più solida e compatta, che agisce con sicurezza e lascia pochi spazi in difesa con sbavature minime.

La partita, preceduta da un minuto di silenzio per la scomparsa di Gianluca Vialli, si infiamma infatti già al 16’ con il gol di Pavoletti. Il capitano porta in vantaggio la squadra di casa con una bella girata in acrobazia evitando la marcatura di Odenthal e raccogliendo il cross alto dalla destra di Zappa.

Gli isolani controllano senza problemi la prima frazione di gioco, e nel secondo tempo trovano subito il gol del raddoppio grazie a una prodezza di Azzi, che con un tiro cross a giro dal vertice sinistro dell’area pesca l’incrocio dei pali beffando Ghidotti e bagnando il suo esordio con una splendida rete.

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A riportare il Como in partita ci prova incredibilmente Kourfalidis che commette un errore madornale al 58’, ma Cerri, che raccoglie il retropassaggio criminale del centrocampista greco, imperdonabilmente manca la porta di un metro col suo tiro a porta vuota che aveva già superato Radunovic fuori dall’area in uscita disperata.

Longo prova a metterci una pezza con una serie di cambi per cercare di inserire forze e idee fresche, dando spazio all’ex centrocampista del Barcellona e campione d’Europa e del Mondo con la nazionale spagnola, Cesc Fabregas, ma nonostante qualche buona occasione, non c’è nulla da fare per i lombardi, e Nandez e compagni portano a casa meritatamente i tre punti.

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Cagliari-Como 2-0

Cagliari (5-3-2): Radunovic; Zappa, Altare, Capradossi, Dossena, Azzi (34’st Barreca); Nandez, Makoumbou, Kourfalidis (28’st Lella); Lapadula, Pavoletti (43’st Luvumbo). All. Ranieri.

Como (3-4-2-1): Ghidotti; Odenthal, Scaglia, Binks; Vignali (28’st Gabrielloni), Bellemo, Arrigoni (28’st Parigini), Ioannou (34’st Faragò); Blanco (10’st Ambrosini), Mancuso; Cerri (27’st Fabregas). All. Longo.

Arbitra: Meraviglia di Pistoia.

Reti: 16’pt Pavoletti (Ca), 4’st Azzi (Ca)

Note: Ammoniti Nandez, Altare (Ca). Corner 2-7; Recupero: 0’ P.T. – 6’ S.T.