Il Cagliari crolla sotto i pesanti colpi del Napoli.

Vittoria schiacciante del Napoli alla Sardegna Arena, in una gara che non è praticamente mai stata in discussione. Troppo forti gli ospiti, e troppo affamati dei tre punti, dopo tre giornate a secco di vittorie, mentre il Cagliari ha tentato come possibile di limitare i danni con scarsi risultati, complici le assenze di Godin e Rog, e in attesa di poter contare su Nainggolan.

Si inizia sotto la pioggia, e i partenopei partono forte spingendo soprattutto sulla fascia sinistra dove Mario Rui mette in grossa difficoltà Zappa. Grazie a una maggiore qualità e sicurezza in fase di palleggio, un’impressionante varietà di colpi offensivi a loro disposizione, e un pressing asfissiante che costringe il Cagliari a ripiegare verso il proprio portiere il Napoli assume il pieno controllo della gara.

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Le occasioni costruite della squadra di Gattuso si concretizzano al 25’ quando Petagna azzecca la sponda giusta per Zielinski: il gran tiro del polacco è imprendibile per Cragno.

Il primo tempo si conclude con gli ospiti in vantaggio per 1-0, dopo aver collezionato l’impressionante numero di 16 conclusioni, mentre i rossoblù sono riusciti a fare ben poco per arginare la furia di Insigne e compagni, sbirciando dalle parti di Ospina solo sul finire del primo tempo.

Nella ripresa il copione è simile: Napoli che spinge senza sosta, con Joao Pedro e i suoi che li contengono come possono, anche se in questa frazione di gioco appaiono più reattivi.

In 5 minuti, poi, succede di tutto: prima, al 60’, proprio il capitano del Cagliari mette a segno la rete dell’effimero pareggio; poi, dopo soli due minuti, nuovamente Zielinski, sgusciato con abili tocchi tra le maglie difensive cagliaritane, ribadisce il vantaggio dei campani; infine, al 65’, Lykogiannis si fa sbattere fuori dopo un fallo che gli vale la seconda ammonizione, lasciando i suoi in 10 in balìa delle incursioni avversarie, che dieci minuti dopo portano al 3-1 firmato Lozano, bravo a risolvere una mischia in area calciando in rete.

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L’allenatore rossoblù mischia le carte in tavola rivoluzionando l’attacco, ma all’85’ proprio l’ultimo entrato Caligara completa il disastro con un fallo di mano in area su una gran botta di Di Lorenzo.

L’arbitro Manganiello indica immediatamente il dischetto del rigore, e capitan Insigne suggella un’indiscutibilmente meritata vittoria con un perentorio penalty.

Cagliari – Napoli 1-4

Cagliari (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Ceppitelli, Walukiewicz, Lykogiannis; Nandez, Marin; Pereiro (11’st Tramoni), J. Pedro (38’st Caligara), Sottil (23’st Tripaldelli); Simeone (38’st Pavoletti). All. Di Francesco.

Napoli (4-3-2-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas (42’st Rrahmani), Maksimovic, Mario Rui (42’st Ghoulam); Ruiz, Bakayoko (42’st Lobotka); Lozano, Zielinski (32’st Elmas), Insigne; Petagna (32’st Politano). All. Gattuso.

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Arbitro: Manganiello di Pinerolo.

Reti: 25’pt e 17’st Zielinski (N), 15’st J. Pedro (C), 30’st Lozano, 41’st rig. Insigne (N).

Note: Ammoniti: Sottil, Caligara (C), Zielinski (N). Espulso: Lykogiannis al 20’st per doppia ammonizione. Corner 3-8; Recupero: 1’ P.T. – 0’ S.T.

Foto Sardegnagol