Il 48% dei ragazzi subisce violenza in Italia. Catcalling sul podio della vergogna.

La metà dei ragazzi7e italiani/e (48%), secondo l’ultima indagine di Terre des Hommes, ha dichiarato di aver subito un episodio di violenza negli ultimi 12 mesi. In cima la violenza verbale (59,5%) seguita dal catcalling (52%), bullismo (43%) e molestie sessuali (38,5%).

In aumento, ricordano i promotori della ricerca, la percentuale di maschi under 14 che ha subito bullismo (89%). La rete e i rischi legati alla esposizione ai social media colpisce, invece, tutte le età, come suggerisce il 56,5% delle rilevazioni.

Sono percepiti come pericolosi anche la strada (48%) e i luoghi di divertimento (47%). La perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri, inoltre, è stata dichiarata dal 63% degli intervistati, mentre il 36% del campione ha ammesso di soffrire di ansia sociale e attacchi di panico (36%), isolamento (25,5%), depressione (21%), disturbi alimentari (16%), difficoltà di concentrazione e basso rendimento scolastico (12%) e autolesionismo (10%).

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I giovani di oggi sono sempre più fragili e privi di percorsi per lo sviluppo del pensiero critico e delle competenze emotive, nonostante le risorse e opportunità disponibili oggi siano maggiori rispetto al passato. Un paradosso che può essere spiegato (e probabilmente risolto) solo attraverso una profonda analisi del nostro modello di consumo e della mediocre legislazione nazionale e locale per la gioventù.

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