Europa

Idrogeno da nucleare: il dibattito sulla classificazione ‘low carbon’.

Il riconoscimento dell’idrogeno prodotto da energia nucleare come fonte ‘low carbon’ è al centro di un acceso dibattito a livello europeo. Il 27 settembre 2024 la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sulla metodologia per il calcolo dell’idrogeno a basse emissioni di carbonio, proponendo tre metodi di valutazione. Un dibattito sulla classificazione dell’idrogeno nucleare che non può che avere implicazioni significative per la politica energetica e ambientale dell’Unione Europea.

Uno di questi criteri considera ‘low carbon’ l’idrogeno prodotto in un Paese in cui la rete elettrica ha un’intensità di carbonio non superiore a 18 g CO2 eq/MJ (64,8 g CO2 eq/kWh). Attualmente, solo Francia e Svezia rientrano in questi parametri, grazie al largo impiego del nucleare. Tuttavia, senza fornire spiegazioni dettagliate, la Commissione ha deciso di non riconoscere automaticamente l’idrogeno prodotto esclusivamente da energia nucleare come ‘low carbon’ nell’ambito di contratti per l’acquisto di elettricità nucleare dedicata.

La decisione ha suscitato interrogativi tra gli eurodeputati del gruppo Identità e Democrazia (PfE), tra cui Julie Rechagneux, Thierry Mariani e altri firmatari dell’interrogazione parlamentare, che hanno chiesto chiarimenti sulle motivazioni della Commissione.

In risposta, il commissario Dan Jørgensen ha spiegato che la bozza dell’atto delegato, pubblicata il 27 settembre, si basa su criteri già adottati per l’idrogeno rinnovabile e i carburanti da carbonio riciclato, utilizzando un approccio basato sull’intensità di emissione dell’elettricità nel mix energetico annuale. Inoltre, mentre la Direttiva sulle Energie Rinnovabili stabilisce percorsi chiari per l’idrogeno verde, la Direttiva sul Mercato del Gas non prevede una via specifica per l’idrogeno nucleare.

Tuttavia, la Commissione ha dichiarato l’intenzione di esaminare queste possibilità in una futura revisione dell’atto delegato, prevista al più tardi per luglio 2028. Nel frattempo, il testo definitivo verrà adottato dopo aver considerato i contributi ricevuti dalla consultazione pubblica e sarà sottoposto al Parlamento europeo e al Consiglio per un esame finale entro due mesi.

Foto Daina Le Lardic Copyright: © European Union 2022 – Source : EP