Ideologia gender, al via la campagna del Popolo delle Famiglia.

Parte da oggi 20 la campagna informativa del Popolo della Famiglia contro la “propaganda ideologica genderistica imposta nella scuola italiana tramite la legge 107/2015”. Una iniziativa per informare circa la facoltà, riconosciuta dal consenso informato, per esentare i propri/e figli/e dalle attività extracurricolari non condivise dai genitori.

“ll modulo – spiegano dal PdF – si può scaricare dal manifesto tramite QR code e va consegnato alla segreteria della propria scuola, in conformità alla Nota Ministeriale n. 19534 del 20-11-2018, la quale precisa che “tutte le attività didattiche inserite nel PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) devono essere portate tempestivamente a conoscenza delle famiglie, soprattutto se non rientrano nel curricolo obbligatorio, incluse quelle inserite nell’ampliamento dell’offerta formativa”, per le quali è prevista la richiesta del consenso dei genitori (art. 9 O.P.R.M. 275-1999).

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“Tramite l’ideologia gender – ha dichiarato nell’occasione la coordinatrice del Popolo della Famiglia Sardegna, Barbara Figus – il sesso, maschile o femminile al momento della nascita, cessa di essere un inequivocabile dato di fatto, e diviene una scelta della persona. Si tratta di una visione che, di fatto, rade al suolo le fondamenta antropologiche della nostra civiltà. Denunciamo l’ideologia invasiva della Commissione Europea in campo etico, e ci appelliamo al Premier Giorgia Meloni, affinché affermi la sovranità del nostro Paese e respinga al mittente di Bruxelles le indebite ingerenze, come aveva peraltro promesso prima delle elezioni, impegnando il suo partito a cancellare “la Buona Scuola” renziana, che era stata mantenuta in vigore dai successivi Governi Conte e Draghi”. Non vogliamo che accada in Italia quanto accaduto in Spagna con la cosiddetta legge trans”.

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foto europarl.europa.eu