ID: “Le ong ‘pro migranti’ influenzano la Commissione UE”.

Secondo Le Figaro, storico quotidiano francese fondato nel 1826 sotto Carlo X, le “ONG pro-migranti” eserciterebbero una certa influenza sulla Commissione europea. Impostazione sostenuta anche dall’esponente di ID, Dominique Bilde, per il quale tali organizzazioni non governative godrebbero anche del sostegno della Turchia e del ‘sempre verde’ (quando si parla di dietrologia), George Soros.

“La Open Society Foundation – ha dichiarato Bilde – avrebbe concesso “borse di studio a giornalisti che pubblicano rapporti ostili a Frontex attraverso il sito di notizie Lighthouse Reports. A quanto pare – prosegue – né la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen né il “Commissario per gli Affari interni hanno scoraggiato le proteste contro i presunti abusi di Frontex quando, nell’ottobre 2020, le autorità turche da un lato e il sito web Lighthouse Reports dall’altro hanno pubblicato video che denunciavano la partecipazione degli agenti di Frontex alle operazioni di respingimento in mare”.

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Proteste seguite dalle dimissioni dell’allora direttore di Frontex, Fabrice Leggeri. “L’OLAF – ha poi ricordato Bilde – avrebbe pubblicato un rapporto basato su “e-mail e messaggi WhatsApp di Fabrice Leggeri e del suo team, che rivelerebbero, tra l’altro, la loro convinzione che la Commissione è dalla parte delle ONG che difendono i richiedenti asilo”.

Da qui la richiesta alla stessa Commissione UE per precisare gli eventuali legami tra l’Esecutivo von der Leyen e il Lighthouse Reports.

Risposta che non si è fatta attendere troppo come confermato dall’intervento della commissaria Ylva Johansson: “La Commissione non ha legami con Lighthouse. Il lavoro della Commissione per la gestione della migrazione si fonda sulla difesa dei valori europei e sul pieno rispetto del diritto dell’Unione europea e del diritto internazionale, compresi i diritti fondamentali dell’Unione europea. La Commissione si impegna a consultare tutte le parti interessate nei suoi processi, per garantire che le proposte siano basate su dati concreti ed efficaci, ma mantiene sempre la propria indipendenza nel processo decisionale”.

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