I segreti del restauro dell’Arco di Giano

Dalla collaborazione tra la Soprintendenza Speciale Architettura, Belle Arti e Paesaggio di Roma e il World Monument Fund nasce un video che ripercorre le diverse fasi del recupero di uno dei siti sacri dell’antica Roma, l’Arco di Giano.

Un restauro iniziato il 15 settembre 2016, grazie alla prima donazione del World Monument Fund, con il recupero della facciata sud occidentale dell’arco di Giano e del Foro Boario. 

Un video altamente evocativo, sospeso tra storia e mito, capace di narrare la specificità di un monumento centrale dell’antica Roma. Le immagini fanno comprendere l’unicità dell’Arco di Giano, il solo accesso alla città dal fiume Tevere, situato al crocevia tra i Fori Imperiali e il Foro Boario. Un luogo sacro, dove non a caso erano edificati i templi ancora visibili dedicati a Portunus, Fortuna e Ercole Vincitore.

LEGGI ANCHE:  'Google Maps'. Il debutto di Caponetti.

Lo spettatore è invitato a entrare nella Roma augustea attraversando l’arco quadriportico, per scoprirne poi i segreti più reconditi grazie ai prospetti in 3D realizzati dall’équipe dei restauratori, addentrarsi nel suo interno attraverso il complesso sistema di scale che lo attraversa, ammirarne da vicino le superfici insieme ai tecnici sui ponteggi e seguire i lavori di pulitura, stuccatura e applicazione di un protettivo idrorepellente. Un restauro pilota, che ha permesso di sperimentare le tecniche e i materiali più innovativi per restituire a Roma lo splendore di uno dei suoi monumenti maggiori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *