I Progressisti lanciano messaggi agli alleati: “Programmi prima di candidature”.

Il Coordinamento regionale del Partito Progressista, nel corso dell’ultimo “conclave” dello scorso 24 luglio, ha lanciato un appello a tutti i partiti dell’area democratica, progressista, ecologista e autonomista, affinché siano messi in primo piano i “programmi” piuttosto delle “candidature per la Presidenza della Regione e per i Comuni di Cagliari e Sassari”.

Servirebbe ancora maggiore “chiarezza delle posizioni politiche” per “dare vita a una robusta convergenza programmatica” per assicurare alla Sardegna un nuovo Governo, dichiarano nella nota i consiglieri progressisti. Una maggioranza capace di prendere in carico “i bisogni del popolo sardo”. Azione decisamente disattesa dall’allora sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che verso una parte del “popolo del Comune di Cagliari” – ovvero i più giovani – ha fatto decisamente poco nel corso dei suoi due mandati da primo cittadino…ma questa è un’altra storia!

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Nota che prosegue evidenziando l’esigenza di andare compatti verso Villa Devoto 2024, visti i tempi stretti: “Per contribuire concretamente allo sviluppo ordinato della proposta di governo democratico della Sardegna, considerati i tempi che ci separano dalle consultazioni elettorali del 2024, appare necessario avanzare contemporaneamente la proposta unitaria per la Regione e i comuni capoluogo di Cagliari e Sassari”. Insomma, non c’è tempo da perdere e, come rilevato recentemente nel corso del “raduno di Santu Lussurgiu“, l’impressione che a qualcuno il terreno sotto i piedi stia iniziando a mancare non è così remota.

“Riteniamo – conclude la nota del Coordinamento dei Progressisti – utile intensificare i momenti di incontro tematico, nelle differenti realtà territoriali, tra cittadini e forze politiche alleate, e in questa direzione i Progressisti assumono da subito l’impegno di promuoverne di propri e di partecipare agli eventi organizzati dagli alleati”.

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Sicuramente, alla luce del pregresso degli ultimi anni, i giovani sardi e le politiche giovanili nell’Isola, non saranno tra i temi all’ordine del giorno tra le fila del partito dei Progressisti.

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