“Giovani da valorizzare” ma dal 2012 nessun aggiornamento sul sito RAS.
“I giovani, risorsa da valorizzare. La Regione Sardegna investe su di loro in una prospettiva di sviluppo e crescita delle comunità”. Una headline a dir poco altisonante rispetto alle politiche per i giovani approvate nell’Isola negli ultimi decenni – ferme ancora alla ridevole legge 11 del 15 aprile del 1999 – e, cosa più stucchevole, decisamente incongruente data l’assenza sulla pagina web istituzionale della Regione di qualsiasi aggiornamento sulle politiche per i giovani dal lontano 2012, come confermato dall’ultima notizia pubblicata – datata 7 settembre 2012 – sull’assegnazione dei premi tesi di laurea “Università, Città e Casa”.
I giovani sono sicuramente da valorizzare ma non per la comunicazione della Regione Autonoma della Sardegna. Chissà, ancora, quanto saranno stati impattanti i risultati dell’iniziativa “Dì la tua con la Carta Giovani” pubblicata il 23 aprile 2012 sul sito SardegnaGioventù. Difficile dare una risposta, non essendo disponibile alcuna traction dell’indagine mirata a conoscere “le esigenze dei giovani per costruire insieme progetti e iniziative sul territorio”, essendo il link privo di alcuna informazione sulla campagna. Possibile, però, acquistare il dominio iniziando a pagare – laddove ci fosse l’interesse – una commissione di brokeraggio di circa 74 euro.
Decisamente a prova di pandemia e, soprattutto di “resilienza”, anche la sezione delle FAQ del sito istituzionale SardegnaGioventù. Un elenco che avrebbe dovuto offrire, secondo la narrazione istituzionale dell’epoca, un “elenco di risposte a domande ricorrenti, relative alle attività sulle politiche giovanili portate avanti dalla Regione”.
Come non essere d’accordo con l’allora webmaster, guardando al tenore delle domande: da “chi può partecipare al concorso fotografico il mondo in una stanza” a “si paga per avere la carte giovani Regione Sardegna” e fino ad arrivare a “dove si può ritirare la carte giovani Regione Sardegna“, il passo per scoprire le “attività sulle politiche giovanili portate avanti dalla Regione” non è certo breve.
“Annose richieste” che, oltre a confermare la mancanza di interventi per i/le giovani sardi/e, esprimono la necessità di imprimere un passo diverso per contrastare fenomeni di esclusione sociale, mismatch nel mercato del lavoro, spopolamento – penose, in materia, le ultime azioni della Giunta Solinas – e innovare il paradigma delle politiche giovanili in Sardegna.