I giovani di Sinnai celebrano la figura di Emanuela Loi.

Stamattina il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, accompagnato dal Questore di Cagliari, ha incontrato gli alunni della classe 1^H della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale n° 2 di Sinnai, in una cerimonia organizzata per ricordare Emanuela Loi, Medaglia d’Oro al Valor Civile, barbaramente trucidata con il giudice Paolo Borsellino e con i colleghi del servizio di scorta Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, in un proditorio agguato di stampo mafioso. Erano presenti anche la sorella Claudia, il fratello Marcello e la nipote Emanuela.  

Emanuela non aveva ancora compiuto 25 anni ed è stata una delle prime donne ad essere preposta ad un servizio di scorta.

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Era il mese di giugno del 1992 quando ricevette quell’importante incarico. Per lei era un onore giovane, sorridente, coraggiosa e piena di vita come era, contribuire alla salvaguardia dell’incolumità di un uomo delle Istituzioni impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità di stampo mafioso. Tanti i sogni e tanti i progetti coltivati insieme alla voglia di rendersi utile per gli altri. Il suo esempio e la sua vita spezzata prematuramente hanno colpito profondamente i piccoli studenti della Scuola primaria di Sinnai, che nel ricordo del sacrificio di Emanuela, hanno compiuto un percorso di educazione alla legalità, promosso dalla Scuola e curato dalla Polizia di Stato.

A Emanuela gli studenti hanno voluto dedicare una targa posizionata, nel corso della cerimonia, ai piedi di un ulivo. A scoprirla, sulle note del “Silenzio”, il Prefetto Lamberto Giannini, il Sindaco Tarcisio Anedda e Emanuela Loi, omonima nipote dell’agente.

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Tra gli applausi delle autorità presenti, i bambini hanno liberato in volo dei palloncini bianchi, segno di elevazione degli ideali di legalità e giustizia rispetto alle mafie e a tutte le forme di criminalità, con il pensiero continuamente rivolto a chi ha sacrificato la vita per il bene comune.