Home schooling, centro diurno e cooperativa agricola. Le attività per i giovani de “La Viarte”.
“Ripartire dalla solidarietà per uscire tutti insieme dalla crisi della pandemia”. È questo l’impegno e l’auspicio di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che oggi ha voluto visitare a Santa Maria la Longa le strutture dell’opera salesiana “La Viarte”, una realtà di volontariato tra le più preziose del territorio friulano, che da
quasi quarant’anni si occupa dei giovani in situazione di disagio.
“Stiamo vivendo – riflette Zanin – un momento collettivo particolare, che ci impone di mettere da parte l’illusione del
liberismo di mercato come soluzione a tutti i mali. Abbiamo constatato invece negli ultimi anni quanto l’apertura dei mercati e la globalizzazione spinta abbiano allargato la forbice tra ricchi e poveri. Servono dunque delle contromisure, dobbiamo tornare alla dottrina sociale della Chiesa che mette al centro la persona e i suoi bisogni”.
È stato il direttore, don Stefano Pegorin, a illustrare al presidente il panorama delle attività intraprese a Santa Maria la
Longa, centrate sulle necessità di adolescenti e giovani adulti, con iniziative importanti come home schooling, oratorio, centro diurno e cooperativa agricola, e il coinvolgimento di centinaia di ragazzi nei campi scuola estivi a Pierabech.
“L’attività della Viarte – ha detto ancora il presidente del Consiglio regionale – è un esempio perfetto di questa direzione di marcia, e credo sia un dovere della Regione fornirle il massimo sostegno possibile. L’attività che i Salesiani svolgono nei confronti dei giovani, attraverso progetti educativi ma anche professionali, è un indispensabile supporto al sistema pubblico, che da solo non avrebbe i mezzi per intervenire in tante situazioni difficili. Aiutare La Viarte ha dunque il duplice
scopo di venire incontro a chi fa del bene, mettendolo nelle migliori condizioni per sviluppare i suoi progetti, e di razionalizzare i costi dell’ente pubblico”.