Governo Draghi, Mario Adinolfi: “Nessun accenno a denatalità”.

Occorre investire nell’Italia di domani, ripartire dai figli che non si fanno più e dall’istituto matrimoniale. Questa, in sintesi, la ricetta del Popolo della Famiglia, oggi particolarmente critico nei confronti del discorso programmatico del nuovo Governo Draghi, come ricordato da Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia: “Il capo del Governo è oggi sommerso da elogi ed encomi, figli di un conformismo che dovrebbe preoccuparlo. Il Popolo della Famiglia non ha ragioni di ostilità verso il presidente del Consiglio, ma non può non far notare una grave lacuna nel suo discorso al Senato: manca completamente la percezione della tragedia della denatalità italiana, dell’attacco alla famiglia naturale, che necessita invece di investimenti e della realizzazione di un vasto progetto che ne valorizzi il capitale umano. Senza reddito di maternità e riforma fiscale del quoziente familiare questo Paese – ha ricordato Adinolfi – non ripartirà mai e il programma del governo Draghi finirà per essere solo un elenco di propositi buoni quanto vuoti”.

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Una nota polemica condivisa anche dal Popolo della Famiglia Sardegna che, attraverso una nota, ha lanciato un appello alla Regione Sardegna affinché si mobiliti concretamente per mettere in atto misure efficaci contro la piaga della denatalità: “Segnaliamo che altre Regioni italiane come il Friuli Venezia Giulia stanno, da diversi anni ormai, finanziando e incentivando la natalità e sarebbe bene seguirne l’esempio. Se davvero si vuole curare la principale malattia mortale italiana che non è il Covid ma la denatalità, altro farmaco efficace non esiste che non sia il reddito di maternità”.

Una misura, il reddito di maternità, che registro – nel marzo 2019 – l’impegno delle attuali forze di maggioranza per la promulgazione di una legge specifica. Una promessa, ricorda il PdF Sardegna “rimasta un’incompiuta”.

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