Gli ultimi dati sull’occupazione in Italia: +463mila posti di lavoro.

Dopo la forte crescita registrata tra febbraio e marzo e la sostanziale stabilità di aprile, a maggio 2022 il numero di occupati scende sotto i 23 milioni, per effetto della diminuzione dei dipendenti permanenti. La cifra di maggio 2022, ricordano dall’ISTAT, risulta però superiore di circa 460mila unità a quella di maggio 2021.

Tale incremento è composto, in oltre la metà dei casi, da dipendenti a termine che arrivano, in complesso, a maggio 2022 a superare il 3 milioni 170 mila, il valore più alto dal 1977.

Il tasso di occupazione, si legge nelle rilevazioni dell’Istituto, scende a 59,8%, restando comunque prossimo ai valori record registrati nei mesi precedenti; quello di disoccupazione si attesta all’8,1% e il tasso di inattività, che sale al 34,8%, è leggermente superiore ai livelli prepandemici. L’occupazione diminuisce (-0,2%, pari a -49mila) per entrambi i sessi, per i dipendenti permanenti e le persone di età compresa tra i 25 e i 49 anni; aumenta invece per gli autonomi, i dipendenti a termine, gli under25 e gli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione scende al 59,8% (-0,1 punti).

LEGGI ANCHE:  Un terzo delle famiglie italiane non ha pc o tablet.

Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-2,1%, pari a -44mila unità rispetto ad aprile) si osserva sia per gli uomini sia per le donne e in tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione scende all’8,1% nel complesso (-0,1 punti)1 e al 20,5% tra i giovani (-2,1 punti).

L’aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +48mila unità) coinvolge prevalentemente gli uomini e i 25-34enni. Il tasso di inattività sale al 34,8% (+0,2 punti).

Confrontando il trimestre marzo 2022-maggio 2022 con quello precedente (dicembre 2021-febbraio 2022) si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 136mila occupati in più.

LEGGI ANCHE:  Lavoro, 8 giovani su 10 pronti a lasciare posto.

La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-5,0%, pari a -109mila unità) sia degli inattivi (-0,7%, pari a -88mila unità).

Il numero di occupati a maggio 2022 è superiore a quello di maggio 2021 del 2,1% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere, età e posizione professionale. L’unica variazione negativa si registra per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni ed è effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione, in aumento di 1,8 punti percentuali, sale infatti per tutte le classi di età.

Rispetto a maggio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-17,0%, pari a -416mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,8%, pari a -371mila).

LEGGI ANCHE:  Si avvicina la giornata mondiale delle radio universitarie.