Gli hub anti-disinformazione si estendono a tutti i Paesi dell’UE.

La Commissione europea ha annunciato la creazione di sei nuovi hub anti-disinformazione che entreranno a far parte dell’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO), ovvero la piattaforma indipendente per il fact-checking in Europa. 

I nuovi hub saranno operativi dall’inizio del prossimo anno in Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Romania e Slovenia.

Le nuove organizzazioni, nelle ambizioni della Commissione “contribuiranno alla creazione di una comunità multidisciplinare per creare una rete in grado di rilevare e analizzare le campagne di disinformazione , organizzare attività di alfabetizzazione mediatica a livello nazionale o multinazionale e altre attività a sostegno della lotta alla disinformazione“. Chissà se lo stesso metro sarà utilizzato anche per verificare il tasso di autoreferenzialità all’interno dell’azione delle istituzioni UE…

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Nell’attesa di scoprirlo per la vicepresidente per i valori e la trasparenza, Věra Jourová, la nuova schiera di hub “anti disinformazione” garantirà “la trasparenza e aumenterà la consapevolezza”.

“Nell’UE – ha aggiunto Thierry Breton , Commissario per il Mercato interno – stiamo rafforzando le nostre azioni contro la disinformazione e il contributo dell’EDMO in questo senso è importante. La nuova legge sui servizi digitali, il fulcro dell’UE per rendere più sicuro lo spazio online, porterà la nostra lotta contro la disinformazione a un nuovo livello”.