Gli Alpha Gen sono sempre più insicuri e dipendenti dai social.
Gli under14 italiani, meglio noti come Alpha Gen, secondo una ricerca realizzata dall’Università degli Studi di Cassino, usano soprattutto Youtube e Whatsapp e, oltre a vivere i social in modalità prettamente “voyeristica” per non dire passiva, tra le attività che svolgono più frequentemente guardano foto e video. Insomma, la platea di giovani privi di senso critico (ricordiamolo online fin dalla nascita) non potrà che aumentare nei prossimi anni, con buona pace per la partecipazione dei giovani alla vita democratica nel nostro Paese.
Oltre il 10% degli under14, ancora, ha una dipendenza dai social network. Percentuale che cresce tra le ragazze, sempre più insicure sul proprio aspetto fisico.
Dei 959 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e i 14 anni, il 99% utilizza app di messaggistica istantanea mentre l’88% fa uso dei social network: principalmente Whatsapp, Youtube e TikTok. La piattaforma social cinese risulta essere il social network più utilizzato, con il 76.74% dei rispondenti, seguito da Instagram con il 69.86% e Pinterest con il 43.37%. Tra le app di messaggistica, WhatsApp è la più utilizzata, con il 95.72%, seguita da Telegram (25.23%).
Altri social “minoritari”, sono Twitch (30.03%), Snapchat (29.92%), BeReal (29.61%), Discord (19.7%), X (12.09%), Facebook (11.15%).
Social network utilizzati, ricordiamolo passivamente per guardare foto e video, per più di 4 ore al giorno. Nulla in confronto all’uso di Whatsapp, che va ben oltre le 4 ore dal 14,4% degli intervistati.
Se Instagram, TikTok, YouTube e Whatsapp vengono utilizzati frequentemente durante tutto il giorno, inclusa la notte, Facebook, Pinterest e Snapchat sono più utilizzati al mattino, mentre alla sera Discord e Twitch registrano un utilizzo più alto. TikTok, WhatsApp e Twitch sono i social che più di altri vengono utilizzati la notte.
Bassa, inoltre, la percentuale di giovani user controllata dai genitori. Il 32.92% degli alunni e delle alunne della prima media dichiara di non essere controllato dai genitori. Percentuale che sale al 39.11% per le seconde e al 57% per le terze. Per quanto riguarda nello specifico i profili social, invece, sembra esserci una maggiore attenzione: il 68.7% dei rispondenti, infatti, dichiara che i genitori sono a conoscenza di tutti i loro profili social, il 23.7% ammette che i propri genitori sono a conoscenza solo di alcuni profili e il 6.57% che non sono a conoscenza di alcun loro profilo.
L’11.78% dei ragazzi mostra valori superiori alla soglia di dipendenza dai social. Rispetto poi all’utilizzo dei social network, emerge una relazione inversa tra il tempo trascorso sui social e l’indice di intelligenza emotiva (cioè la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri). All’aumentare del tempo di utilizzo, oltre un valore che può essere identificato con le 2 ore, c’è una diminuzione dell’indice di intelligenza emotiva.