Gli alleati della NATO condannano l’invasione russa dell’Ucraina: “Non accetteremo mai il riconoscimento delle regioni separatiste dell’Ucraina orientale”.

“Condanniamo con la massima fermezza l’attacco della Russia all’Ucraina. I nostri pensieri sono rivolti al popolo ucraino e a tutti coloro che sono stati uccisi e feriti. Condanniamo anche la Bielorussia per aver consentito questo attacco”. Queste le premesse della nota congiunta dei Paesi NATO, condivisa oggi in seguito agli ultimi sviluppi sul fronte ucraino nel corso del quale – per gli alleati – si sta consumando una ingiustificabile violazione del diritto internazionale, a partire dalle disposizioni contenute nella Carta delle Nazioni Unite e fino ad arrivare agli accordi di Helsinki, alla Carta di Parigi, al Memorandum di Budapest e all’Atto istitutivo della NATO-Russia.

“Siamo con il popolo ucraino e il suo presidente e manterremo sempre il nostro pieno sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti – prosegue la nota della NATO -. Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente la sua azione militare e di ritirare tutte le sue forze dentro e intorno all’Ucraina, di rispettare pienamente il diritto umanitario internazionale”.

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Richieste che si accompagnano alla decisione della NATO di non riconoscere le regioni separatiste dell’Ucraina orientale (Donetsk e Luhansk) recentemente riconosciute dalla Federazione Russa: “Esortiamo la Russia, le cui azioni rappresentano una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica, a tornare indietro. Stiamo schierando ulteriori forze difensive terrestri e aeree nella parte orientale dell’Alleanza, nonché ulteriori risorse marittime”, come previsto ai sensi degli articoli 4 e 5 del Trattato di Washington.

foto NATO.int