Gioventù Nazionale, CNESC: “Strumentalizzato il servizio civile”.
L’inchiesta sotto copertura realizzata da Fanpage sul movimento giovanile di Fratelli d’Italia, Gioventù Nazionale, ha fatto emergere alcuni aspetti forse poco conosciuti dell’organizzazione che, tra feste di partito, vacanze comunitarie, ecc. suggerisce una realtà agli antipodi rispetto ai valori del Servizio Civile Universale. “Abbiamo scoperto un’organizzazione di militanti che, lontano dagli sguardi dei giornalisti e delle telecamere, si abbandona a saluti e canti fascisti, apologie del terrorismo nero e addirittura a simbologie naziste”, reca un passaggio dell’articolo di Fanpage.
Una notizia subito commentata dalla CNESC, la Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile: “Quanto emerge dall’inchiesta su Gioventù Nazionale è agghiacciante – dichiara la Presidente della CNESC Laura Milani – Viene strumentalizzato il servizio civile, indicato come fonte di finanziamento della militanza a fronte di progettualità fittizie. Niente di più lontano dall’istituto Repubblicano del SCU, che per legge ha la finalità di difendere in modo nonviolento la Patria, e quindi i valori costituzionali che sono l’antitesi del fascismo. Il Servizio Civile Universale coinvolge decine di migliaia di giovani l’anno in azioni volte alla tutela del bene comune e alla costruzione della pace. Aspettiamo che su questa inchiesta si esprima anche il Ministro Abodi”, conclude la nota della CNESC.
Tema, inoltre, che ha interessato anche il Parlamento italiano, dove ieri il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Cipriani, è intervenuto nel corso del question time alla Camera: “Il servizio di Fanpage tende ad accreditare possibili intenzioni, da parte degli aderenti a Gioventù nazionale, di ottenere finanziamenti, con fondi pubblici, a carico del Servizio civile universale. Al riguardo, sulla base degli elementi forniti dal competente Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri, preciso che, ad oggi, nessuna associazione legata a partiti o movimenti politici risulta attiva nella gestione di progetti nell’ambito del Servizio civile. Il programma – ha aggiunto l’esponente del Governo Meloni – prevede procedure che garantiscono la massima trasparenza e la piena correttezza nell’uso delle risorse pubbliche e che sono assistite, a cura del Dipartimento competente, da una serie di controlli, sia di tipo amministrativo che di tipo ispettivo, con riguardo agli enti proponenti, sia pubblici che del privato sociale, affinché vengano rispettati i requisiti di accreditamento e, rispetto ai progetti, per assicurare che le attività realizzate rispondano ai princìpi e alle finalità del Servizio civile”. Nessuna escamotage, quindi, sarebbe stata utilizzata secondo Cipriani.
Una risposta che non ha convinto l’opposizione, come ricorda l’intervento della deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase: “Ho avuto il dubbio di avere davanti l’avvocato difensore del gruppo Gioventù Nazionale e non un ministro della Repubblica, senza contare l’assenza del ministro Matteo Piantedosi. Qui non si parla della qualità del servizio giornalistico ma della nostra grande preoccupazione che un gruppo politico legato a Fdi inneggi al fascismo e al nazismo. Questo ci conferma che che il governo è in profonda contraddizione con i valori della democrazia della nostra Repubblica. Siamo davanti all’apologia di fascismo, con ragazzi e ragazze che si formano nel mito di chi ha macchiato con il sangue delle persecuzioni la storia del nostro Paese. E il ministro Ciriani non risponde sul fatto Gioventù Nazionale riceva o no finanziamenti dal Servizio Civile nazionale”, ha concluso Di Biase.
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