Gioventù: mentre la Todde prosegue il suo tour autoreferenziale il Lazio investe nel settore.

Nell’attesa (ormai vana) del cambio di passo per i/le giovani sardi/e, la Giunta regionale del Lazio, guidata da Francesco Rossa, ha approvato il Programma triennale per la gioventù, stanziando 4,4 milioni di euro.

Fra i vari progetti, fanno sapere dall’Esecutivo Rocca, ci saranno le iniziative “Giovani Insieme”, destinato alla costituzione dei Centri di Aggregazione Giovanile, e “Giovani Idee”, che finanzierà progetti proposti dalle Associazioni Giovanili.

Nell’Isola, invece, oltre a riproporre le stesse azioni (poche e di piccolo cabotaggio) adottate nelle scorse legislature, la Giunta “dei migliori” di Alessandra Todde in quasi 10 mesi di mandato, non è riuscita ad andare oltre l’approvazione di alcuni affidamenti diretti una tantum (e soprattutto ad personam) senza la minima traccia di programmazione e visione per i giovani sardi, senza contare la pigrizia della Giunta rilevata in occasione dello stanziamento delle risorse provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche giovanili, dirottate interamente per l’ennesima iniziativa calata dall’alto. Ovviamente senza alcuna discussione pubblica e trasparente con le organizzazioni giovanili più qualificate del territorio regionale.

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In aggiunta, la maggioranza dei “casti e puri” ha pure approvato numerosi emendamenti puntuali nell’ultima variazione di bilancio, buttando a mare oltre 23 milioni di euro in prebende tra parrocchie, spin-off giovanili di partiti politici, associazioni e dirimpettai.

Nel frattempo, la governatrice nuorese ha dato il via al suo tour – autocelebrativo e poco sostanziale – nelle scuole sarde, con la speranza di confondere, circa l’azione dell’attuale maggioranza al Governo della regione, i sempre più sfortunati giovani sardi, per i quali continuano a mancare politiche e interventi di spessore e competenza istituzionale.

Nella Regione Lazio, invece, il presidente Rocca al posto di andare in giro per le scuole a “vendere ‘solide’ certezze”, adotta un piano triennale, coerente con l’esigenza di sostenere la crescita piena e consapevole dei giovani, la partecipazione attiva e propositiva alla vita civile, sociale e politica, la realizzazione del proprio talento, offrendo nuove opportunità di aggregazione e di inclusione sociale dei giovani valorizzando, peraltro, i grandi attrattori culturali del territorio.

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