Giovani residenti nelle regioni ultraperiferiche dell’UE: 1 milione di euro per sostenerne l’inclusione…forse!

La Commissione europea ha lanciato un nuovo invito a presentare proposte, per un importo di 1 milione di euro, per aiutare i giovani residenti nelle aree ultraperiferiche dell’UE* a realizzare progetti per lo sviluppo nelle rispettive regioni. L’azione – la cui scarsa dotazione difficilmente garantirà un forte impatto nelle diverse realtà oltremare -, si inserisce nel quadro della Strategia per le regioni ultraperiferiche dell’UE.

Un intervento di piccolo cabotaggio che per la Commissaria per la Coesione, Elisa Ferreira, permetterà ai giovani di “diventare agenti di cambiamento” o anche “imprenditori e innovatori nelle rispettive comunità locali”. Dichiarazioni altisonanti alla luce del misero budget previsto dalla call della Commissione. Ma per l’esponente dell’Esecutivo von der Leyen c’è “bisogno della visione, dell’impegno e della partecipazione dei giovani per plasmare il futuro dell’UE, senza lasciare indietro nessuno o una regione. Vogliamo dare ai giovani delle regioni ultraperiferiche l’opportunità di essere artefici del proprio futuro. Questa è un’opportunità per sviluppare azioni che faranno la differenza in queste regioni particolarmente remote e vulnerabili”.

LEGGI ANCHE:  Il dittatore bielorusso Lukashenko compie 70 anni. Riconoscimento da Mosca.

Come non essere d’accordo circa la buona riuscita dell’iniziativa, in presenza di questa ‘abbondante’ dotazione finanziaria?Invito, peraltro, che prevede la concessione del contributo ad una sola entità, risultando, quindi, particolarmente competitivo per non dire scarsamente accessibile per le piccole realtà associative giovanili.

Insomma, nulla di nuovo all’interno del paradigma ‘esclusivo’ delle call promosse dalla Commissione europea per l’inclusione dei giovani. Un modus operandi particolarmente insostenibile in presenza dell’Anno europeo della gioventù 2022.

Se l’obiettivo della call, come confermato dalla Commissione, è di aiutare i giovani nelle aree ultraperiferiche “al fine di migliorare la qualità della vita, lo sviluppo e la crescita”, non si può che evidenziare l’ennesimo svarione nella programmazione delle risorse comunitarie per i/le giovani europei/e.

LEGGI ANCHE:  Uguaglianza di genere. Molte iniziative (e pochi risultati).

*Le regioni ultraperiferiche dell’UE sono Guadalupa, Guyana francese, Martinica, Mayotte, Riunione, Saint-Martin, Azzorre, Madeira e Isole Canarie.

foto European Committee of the Regions