Giovani: proseguono gli incontri spot nel Comune di Cagliari.

Palazzo Bacaredda ha accolto ieri i giovani del Campus internazionale di volontariato ‘Gli Occhi del Cuore’. Una notizia promossa dal Comune di Cagliari alquanto acriticamente viste le inesistenti azioni per la gioventù locale registrate negli ultimi 14 anni che, oltre a gettare un po’ di fumo negli occhi circa l’azione politico-amministrativa del comune a sostegno dell’inclusione dei giovani, aggiunge ben poco.

Ieri, si legge nella nota del comune, “Palazzo Bacaredda ha aperto le sue porte a un centinaio di ragazze e ragazzi partecipanti al Campus internazionale di volontariato “Gli occhi del cuore”. Ad accogliere i partecipanti sono stati Marco Benucci, presidente del Consiglio comunale, e Anna Puddu, assessora alla Salute e benessere delle cittadine e dei cittadini. Entrambi hanno sottolineato la vocazione “inclusiva e solidale” della città, principi guida dell’Amministrazione comunale. “Sarà una settimana per vivere un momento di solidarietà, con lo sguardo rivolto al mondo”, ha dichiarato Claudio Caboni, dell’organizzazione, rimarcando che i giovani del campus provengono da 20 Paesi diversi. L’iniziativa – prosegue la nota – rappresenta un’importante occasione per Cagliari di dimostrare il proprio impegno nei confronti dei valori dell’inclusione e della solidarietà, accogliendo giovani provenienti da diverse culture e promuovendo il dialogo interculturale”.

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Eppure negli anni la Città di Cagliari, o meglio le maggioranze al Governo del comune, non ha brillato per interventi (e fondi) messi a disposizione per lo sviluppo dei servizi per i giovani. Anzi, come facilmente riscontrabile (per chi è interessato/a), dal lontano 2004 nulla è cambiato all’interno del “piccolo mondo antico” cagliaritano.